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Teatro: Conte coinvolga tutto il consiglio e non dimentichi le responsabilità dei suoi "ispiratori"

L'opinione di Luigi Calesso

TREVISO In merito alla questione della richiesta di fondi da parte di Fondazione Cassamarca per la prossima stagione teatrale, a mio avviso, il Sindaco ha una possibilità da valutare e alcune questioni da non dimenticare.

1) Per rispondere positivamente alla richiesta di Fondazione Cassamarca di reperire 500.000 € di fondi per la prossima stagione teatrale il Sindaco, a mio avviso, dovrebbe "abbandonare" momentaneamente la sua appartenenza politica e aprire il dialogo con tutto il Consiglio Comunale, coinvolgere anche le opposizioni nella soluzione del problema, nell'individuazione di possibili finanziatori. E' possibile che l'operazione di reperimento dei fondi, infatti, si possa portare più facilmente a compimento se a farsene carico non è una sola parte politica (quella attualmente in maggioranza) ma tutti i rappresentanti dei cittadini. E sono certo che i consiglieri di opposizione siano pienamente disponibili a fare la loro parte.

2) Sono perfettamente d'accordo con il Sindaco sul fatto che l'amministrazione comunale debba incidere sulla programmazione teatrale, debba contribuire alle decisioni e, quindi, sostengo la sua volontà di cambiare i "rapporti di forza" con Fondazione Cassamarca in questo ambito. Gli ricordo, però, che l'attuale devoluzione di tutti i poteri alla Fondazione in materia di gestione dei teatri non è figlia del "destino cinico e baro" ma delle convenzioni a suo tempo sottoscritte dalla amministrazioni leghiste da cui Conte si dice felicemente ispirato e fedele continuatore.

3) Anche sul fatto che l'amministrazione cittadina debba avere un numero maggiore di giornate a disposizione al Del Monaco sono d'accordo ma, anche qui, va ricordato che le convenzioni stipulate dalle amministrazioni leghiste  prevedevano un numero ancora minore di giorni a disposizione del Comune e che solo la "rinegoziazione" di tali convenzioni operata dalla giunta Manildo ha permesso di aumentare l'utilizzo diretto del teatro da parte dell'amministrazione.

4) Anche in questo caso (come in quello del blocco dei finanziamenti per le periferie) la "filiera leghista" sembra non funzionare particolarmente bene: in consiglio di Fondazione, infatti, siede l'ex-sindaco Gobbo che, a quanto pare, non solo non è riuscito a rendere disponibili i fondi necessari alla prossima stagione teatrale ma pare non essersi curato neppure di informare preventivamente il Sindaco Conte visto che per quest' ultimo la notizia della necessità di un intervento finanziario del Comune sembra essere piombata come un fulmine a ciel sereno.

Gigi Calesso

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