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Violenza sulle donne: nel 2021 oltre 250 "codici rossi" e 30 ammonimenti orali

Il picco dell'attivazione del protocollo per stalking o violenza domestiche nel 2020, nell'anno caratterizzato dal lockdown: ben 300 casi secondo l'Arma dei carabinieri. I provvedimenti del Questore sono invece quasi raddoppiati: erano stati solo 18 lo scorso anno

In tutta la provincia, nel corso del 2021, sono già state 250 le attivazioni del "codice rosso" da parte dell'Arma dei carabinieri (in tutte le stazioni dislocate su tutto il territorio) a protezione delle donne vittime di abusi, stalking o violenze domestiche da parte dei loro partner. Un dato molto simile a quello registrato nel 2019 mentre il picco del fenomeno si è avuto nel 2020 con 300 attivazioni del "codice rosso". I carabinieri di Treviso hanno inaugurato oggi, 25 novembre, "Una stanza tutta per sè", uno spazio ricavato presso il comando provinciale di via Cornarotta a Treviso e dedicato proprio alle donne e ai soggetti fragili. In provincia la stanza, realizzata grazie all'associazione Soroptimist, era già presente a Oderzo, Vittorio Veneto e Conegliano. Presente anche il pubblico ministero della Procura di Treviso, Mara De Dona'.

Altri numeri, altrettanto preoccupanti ma sintomatici anche del sempre maggior desiderio delle donne di far emergere le situazioni di disagio in cui si trovano, sono quelli presentati dalla Questura di Treviso. Negli ultimi anni sta crescendo il numero delle vittime che prende coscienza e si rivolge alla polizia. Grazie alle competenze degli operatori specializzati e ai numerosi strumenti amministrativi e penali, come l’ammonimento, provvedimento adottato dal Questore, o il divieto di avvicinamento, adottato dall’Autorità giudiziaria, offrono supporto e restituiscono fiducia a tante vittime di violenza. Anche la Questura di Treviso ha intensificato l’attività sugli ammonimenti: alla data odierna è stato disposto un numero molto superiore di ammonimenti rispetto all’anno scorso (erano 18 nel 2020, sono 30 nel 2021). Questa mattina il Questore, Vito Montaruli, ha emesso un ulteriore provvedimento di ammonimento a tutela di una donna della provincia di Treviso vittima di stalking.  

La Questura di Treviso ha aderito alla campagna di sensibilizzazione per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne attraverso il progetto “Questo non è amore” iniziato cinque anni fa. Il progetto ha favorito momenti d’incontro e di informazione per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e violenza di genere; momenti che hanno lo scopo di rompere l’isolamento e il dolore delle potenziali vittime, offrendo il supporto di un’équipe di operatori specializzati appartenenti alla Divisione Polizia Anticrimine, alla Squadra Mobile e alla Squadra Volente. Per una donna che crede di essere innamorata non è sempre facile comprendere il significato delle azioni subite o tende a giustificarle; inoltre, ancora molte donne tacciono perché hanno paura di denunciare per timore di aggravare la propria situazione o, più grave ancora, hanno paura di non essere credute.

Continua inoltre da parte della Questura di Treviso la campagna di sensibilizzazione anche con incontri nelle scuole. Questa mattina, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e nell’ambito del progetto “Un filo di voce per raccontare”, organizzato dal comune di Oderzo, un poliziotto della Squadra Mobile ha incontrato gli studenti delle scuole dell’opitergino. L'incontro ha visto la partecipazione di numerosi studenti, in parte in presenza e in parte on line. Nel corso dell’incontro sono stati sensibilizzati i giovani rispetto a tale fenomeno e illustrate le attività di repressione e soprattutto di prevenzione che svolge la polizia.

Giornata contro la violenza sulle donne, l'Ulss si tinge di arancione

Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Pronto Soccorso, Suem 118 di Treviso, Centri vaccinali e Punti Tampone dell'Ulss 2 si sono tinti di arancione, colore simbolo della giornata, grazie all'iniziativa di medici e infermieri, uniti nella lotta alla violenza di genere. Gli operatori hanno indossato mascherine arancioni con scritto “1522” e applicato sui camici il numero che costituisce il riferimento nazionale antiviolenza e stalking. Quest’iniziativa di sensibilizzazione si aggiunge alle altre messe in atto dall’Ulss 2 in occasione dell’H-Open Week promossa dall'Osservatorio Onda. Sempre oggi nei panifici della Marca che hanno esposto la locandina dell'iniziativa è possibile acquistare la pagnotta “Abbraccio”, nata da un’iniziativa del Gruppo Panificatori della provincia di Treviso in collaborazione con l'Ulss 2 e con il patrocinio di Confcommercio Terziario Donna, per sostenere i Centri antiviolenza collegati all'Ulss 2.

UlssGiornataDonna

Domani, invece, sarà pubblicato sui social e sul sito aziendale il secondo video informativo, dedicato alle modalità di accoglienza delle donne vittime di violenza in Pronto Soccorso, dove è attivo il “Codice Rosa”, che prevede un percorso dedicato volto ad assicurare e garantire la privacy e la messa in sicurezza. Sabato 27, invece, l’appuntamento è alle 15.20 in via Marconi a Conegliano, per assistere al racconto della storia della panchina rossa, collocata sul posto, e ad una lettura ad opera della compagnia Nugæ. Durante la manifestazione saranno esposte opere d’arte sul tema “Il rispetto della donna” realizzate da artisti locali. I sei ospedali della Marca resteranno illuminati di arancione fino a domenica 28, giornata conclusiva della H-Open Week. L'invito che l’Ulss2 vuole rivolgere alle donne è di non tollerare gli abusi e di non giustificare in alcun modo gli uomini che usano violenza: le strutture dell'Ulss (Pronto Soccorso e Consultori), così come i Centri territoriali sono a disposizione per fornire aiuto, consigli e supporto.

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