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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Monastier di Treviso

Tucogiò, nel weekend quasi in 4 mila per divertirsi con in giochi di una volta

I grandi evergreen, dal salto nel fieno, al passalibro e alle canoe lungo il fiume Meolo, hanno riportato la magia che da quindici anni contraddistingue la manifestazione e sono stati accolti con grande entusiasmo

A Monastier, dopo tre anni di sospensione forzata, nello scorso weekend (sabato 11 e domenica 12 giugno) è tornato il tradizionale appuntamento con il gioco e con Tucogiò, il festival dei giochi inventati, rielaborati e riscoperti: oltre 3 chilometri di iniziative e attività, costellati da una ventina di giochi, spettacoli itineranti e di artisti di strada, espositori di artigianato che dal mattino al tramonto nei due giorni hanno richiamato quasi 4 mila persone, provenienti da tutto il Veneto e non solo.

Domenica la manifestazione ha coinciso con la Giornata mondiale contro il lavoro minorile e celebrarla con il gioco dall’associazione Un Giro in Piazza, organizzatrice dell’evento, è parso il modo più efficace e naturale, ribadendo il diritto di tutti i bambini ad un’infanzia spensierata. Tucogiò ha potuto contare su una rete di oltre 200 volontari e ha coinvolto tutti gli abitanti del paese, che hanno partecipato decorando la propria casa in tema e aiutando i volontari e gli espositori ad allestire i propri spazi.

Tra i giochi “big size” più amati ci sono stati il “Salto nel fieno”, le “Canoe” lungo il fiume Meolo e la “Via dei palloncini”, addobbata con migliaia di palloncini da scoppiare con la speranza di non incappare in quelli contenenti acqua, coriandoli o farina. Non sono mancati i giochi “anti caldo”, come “Chi ha paura dell’acqua?”, una prova di abilità da compiere sotto freschi spruzzi d’acqua, i giochi per affinare i cinque sensi come “Puzza o profumo?”, che invitava a riconoscere dall’odore le piante aromatiche. E ancora, i giochi per testare le conoscenze in anatomia o in fisica, e quelli finalizzati ad imparare le buone abitudini, come “Raccolta differenziata”.

I luoghi più scenografici, nei quali il pubblico si è soffermato migliaia di foto, sono stati certamente La via degli Ombrelli che, pensata in occasione di un pomeriggio piovoso di qualche anno fa si è trasformata in una coloratissima tradizione, e La via dell’Arte e dei colori, lungo la quale si potevano ammirare opere di creatività e provare a realizzarle con le stesse tecniche utilizzate dagli artisti. E, ancora, il Ludogiò, l’area riservata ai più piccoli, con il coloratissimo camper, e il gioco “Bandiere”, un percorso attraverso le bandiere di tutto il mondo, tra quali riconoscere quelle richieste.

Numerosi e partecipatissimi gli spettacoli itineranti degli artisti di strada, dalla magia buffa del Mago Paolo Colla agli effetti sorprendenti creati dai Giullastri Minigang, alle bolle di sapone di Enrico Bolle, all’energia del gruppo musicale castellano Bloko Intestinhao (applaudito sul palco di Italian’s Got Talent). E ancora sue gruppi teatrali di ex allievi dell’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, Post It 33 e Sul pelo dell’acqua.

Tra le band che hanno scaldato l’atmosfera del sabato sera anche i Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco e On The Rock. “Dopo la sospensione forzata degli ultimi anni, - spiega Piergiorgio Dal Ben, direttore artistico di Tucogiò - quest’anno il vero spettacolo è stata la gioia negli occhi dei bambini (e non solo), tornati a giocare insieme, all’aperto, senza limiti”. Tucogiò è da sempre un evento attento all’ambiente e alla sostenibilità: per questo sono state utilizzate stoviglie in materiale compostabile, all’interno della manifestazione erano presenti isole ecologiche apposite e si sono privilegiati fornitori e prodotti a chilometro zero.

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