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Attualità Cison di Valmarino

Turismo e sostenibilità, firmata la "Carta di Cison"

Conclusi a Castelbrando i quattro giorni di "Mirabilia". Il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza: «Abbiamo identificato il significato di “Turismo Sostenibile”, inteso quale “Turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro»

«Non ci sono dubbi - dice il Presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza- oggi togliamo quel punto di domanda che provocatoriamente ha guidato i lavori dei 4 giorni  di Mirabilia in Veneto, in cui ci siamo voluti chiedere se la sostenibilità è effettivamente elemento di competitività. Nulla  è stato dato per scontato e, sottolineo, che tutti gli stakeholders sono stati coinvolti. Oggi, insieme, il sistema camerale di Mirabilia, firma la “Carta di Cison di Valmarino”. Sono lieto che il Presidente di Unioncamere Prete abbia voluto esserci. Consegniamo alla strategia progettuale di Mirabilia una visione condivisa tra tutti gli attori. Abbiamo identificato il significato di “Turismo Sostenibile”, inteso quale “Turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Nella carta di Cison di Valmarino si legge che tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’area in questione».

Sono tre i pilastri valoriali sulla base dei quali viene declinato lo sviluppo turistico sostenibile.

1.     Sostenibilità ambientale: Fare un uso corretto delle risorse ambientali per proteggere i processi ecologici, il patrimonio naturale e la biodiversità;

2.     Sostenibilità economica: Assicurare strategie economiche di lungo termine al fine di fornire benefici socioeconomici a tutte le parti interessate che siano distribuiti equamente, compresi una stabile occupazione e servizi sociali per le comunità ospitanti;

3.     Sostenibilità socio-culturale: Rispettare l’autenticità socio-culturale delle comunità ospitanti, conservare le loro tradizioni e contribuire alla comprensione e tolleranza interculturale.

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«I siti con designazioni UNESCO (i siti inclusi nella Lista del Patrimonio Mondiale, le Riserve della Biosfera, i Geoparchi e le Città Creative) -continua Pozza - possono giocare un ruolo di primaria importanza per la promozione di un approccio sostenibile nella gestione delle destinazioni. Dobbiamo però puntare all’evoluzione dell’intero sistema, investendo nel nuovo, innovando i prodotti consolidati, valorizzando la trasversalità del turismo, coordinando le imprese di settore e sviluppando le competenze propedeutiche. Il turismo può giocare un ruolo strategico per soddisfare i 17 obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, elaborati in sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e adottati nel 2015, e per il raggiungimento dei quali».

«La scelta di 18 Camere di commercio di operare per la valorizzazione dei siti Unesco meno conosciuti nasce dalla consapevolezza che questi luoghi sono dei potenti attrattori di energie, di risorse innovative, di imprese -sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete- Lavorare alla valorizzazione di questi attrattori è una scelta vincente, che ha riflessi importanti in termini di sviluppo e che va nella direzione anche di migliorare l’accessibilità culturale di questi luoghi ai diversi target di fruitori. Il turismo sostenibile ha favorito la diffusione della sostenibilità negli altri campi del vivere umano».

«Oggi valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale, e sostenere la coesione di tutti gli attori coinvolti è una necessità ineludibile – afferma Tiziana Lippiello, Rettrice Università Ca' Foscari Venezia -. È necessaria una progettualità condivisa per il bene comune, valorizzando i giovani affinché sentano che il loro territorio è ricco di opportunità di crescita professionale e di prospettive occupazionali. Ca’ Foscari, prima università a dotarsi nel 2010 di una Carta degli impegni di sostenibilità, da sempre crede nel turismo sostenibile, con il suoi corsi presso la sede di Treviso, con la progettualità condivisa in seno al CISET, il centro internazionale di studi sull’economia turistica che nasce nel 1991 dall’unione di Università Ca’ Foscari, Regione del Veneto e Touring club italiano, oggi presso la nostra sede di Treviso. E infine con il primo corso in lingua inglese in Hospitality and E-tourism in collaborazione con la Scuola Italiana di Ospitalità, che mira a creare competenze innovative e interdisciplinari».

Il memorandum è stato consegnato dal Presidente Pozza e dal Presidente Prete ai giovani “Generazione 2026” in un gesto simbolico di visione verso il futuro e di consegna di una progettualità che le generazioni future potranno sviluppare. I giovani Dotto Rossella 3A e Porcellato Cecilia 2A  di Silea Varacalli Riccardo 3E e Ramon Francesco 3 B di San Biagio che hanno ricevuto l’ importante progetto della Carta di Cison di Valmarino, sono gli studenti del progetto “Generazione 2026” che hanno vinto i “Trofei di Milano” premiati dal prof. Ascani Presidente FICTS e membro CIO della commissione cultura. Inoltre riceve la Carta di Cison di Valmarino la studentessa vincitrice del miglior bozzetto del logo Generazione 2026, dell’Istituto Lepido Rocco , la italo cinese HU Jinjing.

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