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Giovani in piazza contro la guerra in Ucraina: «Non ci fermeremo»

Poco meno di un centinaio di persone si sono radunate venerdì pomeriggio in Piazzetta Aldo Moro per partecipare alla mobilitazione indetta da Cso Django, Adl Cobas e Coordinamento Studenti Medi

La pioggia e il maltempo non hanno fermato il presidio contro la guerra indetto venerdì 25 febbraio dai ragazzi del Cso Django insieme al Coordinamento Studenti Medi, Adl Cobas e Coalizione Civica. Presenti anche alcuni esponenti dell'ANPI, dell'AUSER e di Coalizione Civica con Gigi Calesso. Poco meno di un centinaio i manifestanti presenti in piazza per chiedere a gran voce la fine del conflitto tra Russia e Ucraina.

«Pensavamo di poter vivere una primavera serena dopo due anni di pandemia invece ci siamo svegliati con questa ennesima guerra in corso - commenta Melania Pavan, organizzatrice del presidio - E' la guerra del gas, non stiamo né con Putin né con la Nato perché la guerra è figlia del capitalismo e del patriarcato quindi, ancora una volta, invece di restare a protestare dietro un computer, abbiamo deciso di scendere in piazza per manifestare davvero contro la guerra. Nessuna delle due parti è buona: stanno facendo una guerra nel cuore dell'Europa per sfruttare ed opprimere. So che può sembrare una cosa piccola ma non lo è. L'unica risposta che possiamo dare è continuare a mobilitarci contro la guerra fino a quando questo conflitto non sarà finito».

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