rotate-mobile
Attualità

Ucraina, attacchi alle centrali nucleari: «Nessuna anomalia per l'aria in Veneto»

Sabato 5 marzo Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all'ambiente, ha reso noti i dati dell'Arpav sulla misurazione della radioattività nell'aria in Veneto. «Monitoraggio costante e quotidiano»

Dopo gli attacchi in prossimità delle centrali nucleari ucraine, il Veneto ha attivato un monitoraggio quotidiano dell'aria per controllare eventuali anomalie nei livelli di radioattività. «Ad oggi la situazione è sotto controllo» commenta l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin. «Tramite Arpav stiamo monitorando quotidianamente la radioattività nell'aria con due stazioni collocate a Verona e Belluno. Vengono effettuate analisi radiometriche di particolato atmosferico raccolto su filtro e dose gamma - spiega l'assessore - Le informazioni prodotte vengono poi inoltrate alla Protezione civile secondo quanto disposto dal piano per il rischio nucleare attivo da parecchi anni. In base al piano per il rischio nucleare, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione continua a monitorare l’evolversi degli eventi in Ucraina, con particolare riferimento alla situazione degli impianti nucleari in funzione e dismessi nonché delle altre installazioni nucleari ed è in collegamento costante con le agenzie internazionali per il controllo dell’energia atomica - conclude l'assessore - Ad oggi sono stati trasmessi dai laboratori i risultati di centinaia di misurazioni effettuate. Tutti i rilevamenti eseguiti non hanno evidenziato alcuna anomalia o innalzamento della radioattività in aria. I dati sono in linea con quanto emerso anche dal monitoraggio, con sistemi di altrettanto elevata sensibilità, condotto dagli altri Paesi europei»

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ucraina, attacchi alle centrali nucleari: «Nessuna anomalia per l'aria in Veneto»

TrevisoToday è in caricamento