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Giovedì, 25 Aprile 2024

Ucraina, Zaia: «In Veneto quasi 13mila rifugiati, siamo preoccupati»

Lunedì 21 marzo il presidente della Regione ha fatto il punto sul piano accoglienza: «Questo conflitto rischia di diventare la Terza Guerra Mondiale. I veneti hanno messo a disposizione oltre 11mila posti letto»

Oltre 12mila rifugiati ucraini sono arrivati in Veneto dall'inizio della guerra: a dirlo, lunedì 21 marzo, è il presidente della Regione, Luca Zaia. «Siamo preoccupati perché, se non arriverà la pace, il tema dell'ospitalità diventerà cruciale nelle prossime settimane».

Resta in vigore l'obbligo di tampone per tutti i rifugiati in arrivo nella nostra regione. «La buona notizia - prosegue Zaia - è che i tassi di positività sono bassissimi, quindi non vediamo rischi di aumento contagi. Ringrazio i veneti che in questi giorni hanno messo a disposizione oltre 11mila posti letto privati, un gesto di solidarietà unico. A livello regionale abbiamo attivato invece circa 1.150 posti letto riaprendo gli ospedali dismessi. Mi auguro davvero - conclude Zaia - che si raggiunga la pace al più presto. L'invasione dell'Ucraina è stato un folle atto criminale. Senza pace questo conflitto rischia di diventare la Terza Guerra Mondiale».

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