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Ulss 2, il Dg Benazzi: "Tutti i nostri Punti Nascita garantiscono la massima sicurezza"

Il Direttore Generale risponde al segretario Fp Cgil, Ivan Bernini: "Se la Cgil ritiene che Oderzo non abbia i requisiti lo dica chiaramente, noi siamo sereni e tranquilli relativamente al rispetto di tutti gli standard in termini di personale, turnistica e tecnologia"

In relazione alle preoccupazioni sui punti nascita espresse dal segretario Fp Cgil, Ivan Bernini, l’Ulss 2 precisa quanto segue: “Scelta tempisticamente inopportuna quella di voler ragionare sui Punti Nascita dopo un evento tragico quale la morte di una giovane mamma poco dopo il parto, evento per il quale siamo tutti affranti e sul quale siamo i primi a voler fare chiarezza - sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi - Crediamo da sempre nel confronto, ma nel confronto fatto attorno a un tavolo, con l’intento di risolvere gli eventuali problemi e dare ai nostri assistiti una sanità ancora migliore. Se la Cgil ritiene che il Punto Nascita di Oderzo non abbia i requisiti lo dica chiaramente, noi siamo sereni e tranquilli relativamente al rispetto di tutti gli standard in termini di personale, turnistica e tecnologia. Garantiamo, inoltre abbondantemente i tempi di assistenza previsti dalla Dgr n. 610 del 29 aprile 2014”.

“In tutti i Punti Nascita del Trevigiano sono state recepite le Linee guida nazionali e regionali – spiega il direttore della Funzione Ospedaliera di Treviso e Oderzo Stefano Formentini – Tutti  hanno standard organizzativi, strutturali e tecnologici adeguati. Per quanto riguarda i volumi dei nati per Punto Nascita tutti superano la quota di 500 parti/anno, soglia minima prevista a livello nazionale. Esiste, nell’ambito dell’Ulss 2, una rete neonatologica e dei Punti Nascita, rete che vede tutti gli ospedali collegati, con il Ca’ Foncello che ha funzione di hub, sul quale confluiscono le gravidanze a maggior rischio, considerata la presenza a Treviso della Patologia Neonatale e della Chirurgia Pediatrica. Esiste, inoltre – aggiunge Fromentini - un Dipartimento Materno Infantile, a cui appartengono tutte le Ostetricie-Ginecologie e le Pediatrie Aziendali, nel cui ambito vengono condivisi percorsi e protocolli. Alle donne che decino di partorire nei nostri Punti Nascita garantiamo un percorso dall’inizio della gravidanza fino alla conclusione, con una presa in carico personalizzata e strutturata sulla base del livello di possibile rischio individuato dallo specialista di riferimento. In riferimento al Punto Nascita dell’ospedale di Oderzo – conclude Formentini - esso è da sempre uno dei principali dell’Azienda: l’équipe diretta dal primario Baccichet effettua oltre mille parti l’anno. Non solo, le dotazioni organiche sia del personale medico che infermieristico  e ostetrico sono complete e garantiscono tempi di assistenza coerenti e superiori a quanto previsto dalla Dgr 610”.

“Il nostro Punto Nascita – sottolinea Baccichet - vanta un’ottima tradizione ed è un riferimento per donne provenienti anche da parecchie altre zone, oltre all’Opitergino Mottense. Garantisce, anche durante le ore notturne, la presenza di un ginecologo, un pediatra, un anestesista-rianimatore e, dunque, fornisce la massima sicurezza alle partorienti. La nostra Ostetricia – ricorda Baccichet – è stata la prima, a livello provinciale, a mettere a disposizione la partoanalgesia, che tuttora garantisce a tutte le partorienti che lo richiedono”. L’ospedale di Oderzo vanta, inoltre, il primo Centro di Procreazione Medicalmente Assistita  attivato a livello aziendale, interamente pubblico, cui fanno riferimento, con ottimi risultati,  coppie sia della provincia di Treviso che di quelle limitrofe.

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