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Vaccinazioni a rilento in Pedemontana: l'Ulss 2 pronta ai Vax Day in camper

Il Direttore Generale Benazzi: «L'Rt è sceso a 0,92, ma non dobbiamo abbassare la guardia, soprattutto nell'asolano dove la copertura vaccinale si assesta al circa il 60%»

«Rispetto all'11 di agosto in cui l'Rt era a oltre 1, adesso si attesta a 0.96. Questo è un dato molto positivo, che ci fa ben sperare, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Proprio per questo invito soprattutto i più giovani a vaccinarsi, per arrivare quanto prima alla tanto attesa immunità di gregge». A parlare è Francesco Benazzi, direttore generale dell'Ulss 2 Marca Trevigiana. Secondo gli ultimi dati forniti dall'azienda sanitaria, sono 4mila i tamponi che si continuano a effettuare ogni giorno in provincia e al contempo continua anche la campagna vaccinale che però stenta nella fascia 12-25 anni. «Il virus non dà tregua, come ha dimostrato la morte, la vigilia di Ferragosto, di un 67enne non vaccinato - continua Benazzi - Inoltre, continuiamo ad essere preoccupati per la fascia della Pedemontana e dell'asolano, da sempre quella meno incline alla vaccinazione. Al momento, infatti, nell'area abbiamo raggiunto circa il 60% di copertura, quando la media altrove varia dal 75% all'85%. Proprio per questo, come Ulss, stiamo pensando di creare dei Vax Day con camper itinerante per coprire le zone più indietro nei numeri di vaccini somministrati (oltre che quelle maggiormente non vax), 1 mezzo per ogni 5mila residenti». In ogni caso, al momento il 65% dei trevigiani ha completato il proprio ciclo vaccinale, dunque circa 507 mila persone, e la proiezione in ottica 8 settembre parla di una copertura che arriverà al 78,2%. La categoria che, però, va maggiormente a rilento è quella dei giovani, tanto che solo il 22,2% della fascia 12-25 risulta vaccinata.

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