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Covid: «Vaccinazioni al via per malati di fibrosi cistica, oncologici e trapiantati»

Lunedì 22 febbraio l'intervento del dottor Michele Mongillo, direttore dell'Unità Prevenzione e Sanità pubblica del Veneto: «Vaccineremo anche i conviventi dei trapiantati»

«Sono 287.645 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate fino ad oggi in Veneto, 108.841 il totale delle persone vaccinate». A quasi due mesi dall'inizio della campagna vaccinale in Veneto, il dottor Michele Mongillo ha iniziato con queste parole il suo bilancio sui vaccini dalla sede della Protezione civile di Marghera, lunedì 22 febbraio.

«Sabato scorso - spiega Mongillo - abbiamo ricevuto il programma delle forniture vaccinali per il mese di marzo: Pfizer nella prima settimana del mese ci dovrebbe consegnare 52mila dosi, nelle successive arriverà fino a 56.160 dosi. Questo ci dovrebbe consentire di pianificare con più solidità la campagna vaccinale nelle prossime settimane. Moderna consegnerà entro marzo 66mila nuove dosi. Sabato e domenica abbiamo iniziato a somministrare le prime dosi di Astrazeneca arrivate a metà febbraio. Ci sono state segnalate qualche decina di reazioni tra gli insegnanti dopo il vaccino: qualche decina di casi su 6750 somministrazioni. Vuol dire che i vaccini stanno facendo effetto, nulla di preoccupante». Confermata dal dottor Mongillo anche la riduzione dei vaccini Astrazeneca: «Su 46.300 dosi in progrmma ce ne sono arrivate 41mila, 5mila in meno del previsto. Entro marzo però ci saranno consegnate 273.500 nuove dosi. E' molto importante che sia partita l'attività dei punti vaccini di massa perché ci aiuteranno ad aumentare di molto il numero di vaccinazioni a livello regionale. Nella prima settimana di febbraio siamo andati a rilento per la mancanza di forniture Pfizer e perché dovevamo completare le seconde dosi. Gli Over 80 già vaccinati e ospitati nelle case di riposo sono ad oggi in più rispetto agli 80enni».

Poi l'annuncio più importante del punto stampa: «Da questa settimana - ha detto Mongillo - Inizieremo a vaccinare i soggetti "estremamente vulnerabili", vale a dire: i soggetti oncologici, i malati di fibrosi cistica e i pazienti trapiantati (o in attesa di trapianto). Stiamo parlando di 20mila pazienti oncologici, 400 con fibrosi cistica e 5mila trapiantati (o in lista di attesa). Questi soggetti saranno vaccinati con Pfizer o Moderna senza distinzioni di età. Per i pazienti trapiantati, o in attesa di trapianto, saranno vaccinate anche le persone conviventi per garantire loro la massima sicurezza. Le vaccinazioni verranno fatte negli ospedali dove i pazienti stanno venendo seguiti. Non sappiamo ancora se potremo somministrare i vaccini ai pazienti in cura in Veneto residenti però fuori regione. Il Veneto riceve vaccini in base alla sua popolazione quindi per ora questa categoria non rientrerebbe nel piano ma abbiamo chiesto informazioni al Ministero per capire come muoverci e vedere se poter inserire anche loro nelle vaccinazioni al via in questi giorni».

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