Covid, Zaia: «I vaccini ci sono, li faranno anche i medici di base»
Martedì 12 gennaio quasi 40mila nuove dosi Pfizer sono arrivate in Veneto. L'Italia ha ricevuto oggi i primi vaccini Moderna. 171mila tamponi eseguiti dai medici di base
«Ho sentito Speranza e Arcuri sui vaccini. Il Veneto non avrà problema di rifornimenti, le dosi arriveranno. In Veneto abbiamo ancora 3400 persone ricoverate per Covid, è bene far capire ai cittadini che oltre un certo limite la sanità non può tenere».
Inizia con queste parole, martedì 12 gennaio, il punto stampa del Governatore Luca Zaia. «Confermato il cronoprogramma della Regione per i vaccini. Con queste nuove forniture il Veneto conta di finire tutte le vaccinazioni entro la fine di settembre. L'immunità di gregge non si raggiungerà su vasta scala a livello mondiale ma intanto i cittadini veneti che lo vogliono saranno vaccinati entro il 2021. In caso di necessità l'Oms ha detto che si potranno usare anche i vaccini Astrazeneca.
Il tema dell'economia resta cruciale - continua Zaia - Abbiamo fatto richiesta al Governo per ricevere nuovi ristori. Ci hanno detto che verranno stanziati il prima possibile, crisi di Governo permettendo. Comprendo la rabbia e la disperazione di molti commercianti veneti. Ad aprile ne siamo usciti presto, adesso è da ottobre che siamo alle prese con la seconda ondata. Nelle ultime ore mi sono stati segnalati tre familiari di cui due finiti in terapia intensiva (uno ha 52 anni) mentre un 40enne ha perso la vita. Ho chiesto che i tamponi fatti a queste tre persone vengano esaminati per capire se hanno contratto il virus in qualche particolare mutazione. Le pandemie del passato duravano un paio d'anni, oggi stiamo cercando di farla durare solo un anno grazie ai vaccini. Non sappiamo ancora cosa il Governo metterà nel nuovo Dpcm. Ho sentito parlare di provvedimenti per regioni considerate ad alto rischio ma, al momento, non c'è ancora nulla di certo» ha concluso il Governatore.
Vaccini dai medici di base
Incontro importante, lunedì 11 gennaio, tra l'assessore alla sanità Lanzarin e i medici di Medicina generale. «I medici di famiglia saranno coinvolti nelle vaccinazioni, faremo un accordo regionale. Questo accordo potrà diventare possibile se riceveremo le dosi di Astrazeneca. I medici specializzandi e i dottori in pensione potrebbero essere convocati per aumentare il personale sanitario in grado di fare le vaccinazioni». L'assessore ha diffuso anche i dati sui tamponi fatti dai medici del base e nelle farmacie del Veneto: «Su 250mila tamponi arrivati in Veneto dal commissario Arcuri, i medici di base ne hanno fatti 171mila di cui il 14% ha dato esito positivo mentre l'85,55% ha esito negativo. 122mila i provvedimenti di isolamento emessi. Per quanto riguarda le farmacie, invece, sono stati testati solo cittadini che non hanno sintomi. Su 1440 farmacie in Veneto, 200 hanno aderito alla proposta della Regione. 4023 i tamponi effettuati di cui 268 sono positivi 3751 quelli negativi» ha concluso l'assessore.
Il bollettino di Azienda Zero
Errori di carico lunedì 11 gennaio per i numeri su decessi e terapie intensive. Martedì mattina il Governatore Zaia ha diffuso il bollettino aggiornato di Azienda Zero. 52.671 tamponi fatti nelle ultime 24 ore. 2134 i nuovi positivi con un'incidenza del 4,05% (a livello nazionale è del 14%). 84.725 i positivi ad oggi in Veneto. I ricoveri sono 3419 negli ospedali del Veneto di cui 391 in terapia intensiva. Nella curva delle terapie intensive lo scollinamento per il Veneto è avvenuto a 401 postazioni, oggi siamo scesi a 342 (97 letti di terapia intensiva liberi oggi in Veneto). Sono 166 i morti indicati nel report di martedì mattina. Più di 76mila i veneti già vaccinati ad oggi, giorno in cui sono arrivate in Italia le prime dosi di Moderna.