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Vaccino obbligatorio sul lavoro, Zaia: «Accesso diretto per tutti i non vaccinati»

Da mercoledì 15 dicembre 3.521 lavoratori delle forze dell'ordine, del personale scolastico e di tutte le altre categorie per cui è previsto l'obbligo vaccinale potranno recarsi ai vax point senza prenotazione

«Da oggi, mercoledì 15 dicembre, 3.521 lavoratori ancora non vaccinati e residenti in Veneto potranno accedere senza prenotazione in tutti i vax point della regione per vaccinarsi ed evitare pesanti sanzioni, vista l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale sul lavoro». Lo ha annunciato oggi Luca Zaia, nel suo nuovo punto sull'andamento della pandemia in Veneto.

«Stiamo parlando solo di lavoratori impiegati nelle categorie che da oggi richiedono l'obbligo di vaccinazione: forze dell'ordine e personale scolastico in primis. I dati dei lavoratori vaccinati in queste categorie sono comunque molto alti - continua Zaia - I carabinieri del Veneto vaccinati sono il 92.60%, i finanzieri il 93.20%, il personale carcerario l'86,80%. 90.20% il totale dei vaccinati nella polizia di Stato, 85% tra i vigili del fuoco. Il personale scolastico vaccinato è al 98,31%. Se i lavoratori non ancora vaccinati facessero l'accesso rapido entro stasera riusciremo a vaccinarli tutti.

Alle ore 12 di oggi erano 18.029 le prenotazioni per le vaccinazioni pediatriche. Abbiamo un lieve ritardo sulla consegna dei vaccini, spero arrivino nelle prossime ore - annuncia il Governatore - Il nostro obiettivo è vaccinare entro fine anno un milione e mezzo di veneti con le dosi booster. Nelle ultime 24 ore abbiamo somministrato 47mila vaccini a livello regionale e il Veneto ha superato l'86% di popolazione vaccinata, le prime dosi continuano ad aumentare e sono in media 3mila al giorno. Sentiamo la pressione ospedaliera ma non siamo ancora in una situazione di allarme - continua il presidente - Ad oggi sono 1.040 i ricoverati in area medica, 144 i pazienti nelle terapie intensive. Rispetto ad un anno fa abbiamo un terzo dei ricoverati negli ospedali, l'azione dei vaccini è innegabile (quasi l'80% dei ricoverati non è vaccinato). Con il virus non si scherza, bisogna evitare gli assembramenti e arieggiare il più possibile i locali. La variante Omicron è preceduta dalla sua fama - conclude Zaia - i casi presenti in Veneto sono paucisintomatici. Una signora anziana è stata curata con gli anticorpi monoclonali e gli altri hanno avuti pochi sintomi quindi per ora stiamo riuscendo a tenere la situazione sotto controllo».

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