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Vaccini, Zaia: «Dosi Astrazeneca per i cittadini fino a 65 anni»

Mercoledì 17 febbraio il Governatore del Veneto e il dottor Flor sono tornati sulla trattativa per l'acquisto di vaccini: «Veneto non ha mai trattato dosi non autorizzate»

«In Veneto sono state trovate 8 varianti del Coronavirus di cui due esclusivamente venete. Il calo dei ricoveri però sta continuando anche oggi ed è costante dal 1º gennaio. Chi parla di nuovi lockdown deve farlo con dati scientifici certi e sicuri».

Inizia con queste parole, mercoledì 17 febbraio il punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto tenuto dal Governatore Luca Zaia e dal dottor Luciano Flor: «Sui vaccini abbiamo fatto una scelta: non abbiamo mai incontrato nessun intermediario. Siamo collaborativi con il Governo perché abbiamo bisogno di una valutazione terza per portare a casa i vaccini. I Governatori di Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia-Giulia ci hanno dimostrato la loro vicinanza in questo progetto. Il problema non è ricevere i vaccini ma procurarseli nel più breve tempo possibile sul mercato libero. Se non li compriamo noi, i vaccini se li prende qualcun altro. L'offerta è inferiore alla domanda. Non ho ascoltato oggi il primo discorso del professor Draghi ma mi sembra una decisione di buonsenso provare ad acquistare vaccini da chi ce li viene a proporre. A noi basta che qualcuno ci dia la nostra parte di vaccini. Astrazeneca sarà usato dai 65enni in giù, non più solo per le persone fino a 55 anni. Da lunedì 22 febbraio inizieremo a vaccinare gli insegnanti e le persone fino a 55 anni». Astrazeneca nel frattempo ha presentato un esposto ai Nas dichiarando che, nei Paesi dell'Unione Europea, l'azienda non è autorizzata a trattare né con i Governi degli Stati né con quelli delle regioni. Noi non abbiamo mai trattato vaccini non autorizzati - ha concluso il Governatore - rispedendo al mittente le accuse - L'immunità di gregge la raggiungeremo con il 70% dei vaccinati».

La trattativa sui vaccini

Dopo il Governatore è intervenuto il direttore delle aziende sanitarie del Veneto, il dottor Luciano Flor: «Il Veneto è sceso in Fase 2 per i ricoveri ospedalieri. Non eravamo in questa situazione da ottobre. L'attenzione per strutture sanitarie e scuole deve però rimanere altissima. Il calo dei malati in area non critica ci fa ben sperare, vuol dire avere meno pazienti anche in terapia intensiva. La media dell'adesione ai vaccini è tra l'80 e il 90% negli Over 80 in Veneto. Stiamo continuando a cercare vaccini. Chi ci chiede soldi prima di spiegare che vaccini vende non viene nemmeno preso in considerazione dalla Regione. Su 20 segnalazioni ricevute abbiamo risposto a 6 aziende per chiedere in che tempi riuscirebbero a fornirci le dosi, che quantità ci sono e quanto costa. A 2 di queste 6 aziende abbiamo chiesto il numero di lotto e la scadenza della fornitura, informazioni necessarie per la preventiva autorizzazione ministeriale senza la quale non possiamo fare nulla. Quando ci verranno dati questi due dati potremo iniziare a negoziare. Non abbiamo trattato sul prezzo con nessuno anche perché non abbiamo l'autorizzazione di importare le dosi che dovrà arrivare dal Commissario Arcuri. Astrazeneca ci è stato proposto a 24 euro ma non abbiamo nemmeno preso in considerazione l'offerta» ha concluso il dottor Flor.

Il bollettino di Azienda Zero

Su 39.030 i tamponi fatti nelle ultime 24 ore in Veneto: 492 i nuovi positivi per un tasso di incidenza dell'1,26%. 23.378 le persone positive ad oggi a livello regionale. 1470 i ricoverati negli ospedali del Veneto, quasi 2mila posti letto liberati dal 1º gennaio a oggi. 97 i pazienti Covid in terapia intensiva. 70 i decessi registrati nelle ultime 24 ore.

Il video della diretta

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