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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Ponte di Piave / Piazza Giuseppe Garibaldi, 1

Fiume Piave, vademecum per le emergenze a 3.500 famiglie

L'opuscolo sarà distribuito gratuitamente in questi giorni grazie alla collaborazione dei volontari dei Gruppi Ana e Anc Carabinieri in congedo. Attenzionate le famiglie residenti nelle aree golenali

Un vademecum per le emergenze di Protezione Civile pubblicato con lo scopo di informare e coinvolgere i cittadini di Ponte di Piave che vivono a pochi metri di distanza dal fiume sacro alla Patria. In situazioni di emergenza la collaborazione di tutta la cittadinanza è fondamentale: per questo il Comune guidato dal sindaco Paola Roma ha deciso di distribuire gratuitamente a 3500 famiglie l'opuscolo informativo. L’intento della guida è quello di sostenere la diffusione di una cultura di protezione civile, con un linguaggio semplice che spieghi i rischi, il sistema di protezione civile, il ruolo del volontariato ma soprattutto i buoni comportamenti che il cittadino deve adottare per la propria sicurezza e per quella degli altri in caso di emergenza.

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I commenti

Paola Roma, sindaco di Ponte di Piave, spiega: «Desidero ringraziare il Comandante della Polizia Locale, Giuseppe Davidetti per il coordinamento e la revisione del progetto, curato da Stefano Condotta, volontario del Servizio Civile dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana, Alberto Bossi, volontariato della Sezione Alpini di Treviso ed esperto di protezione civile e Riccardo Furlan per la grafca. La redazione dell'opuscolo ha richiesto diversi mesi dal momento che sono state mappate tutte le famiglie residenti nelle aree golenali con uno studio dedicato al rapporto tra altezza delle case e i possibili livelli di piena che il Piave potrebbe raggiungere».

“Il vademecum - conclude il vicesindaco con delega alla Protezione Civile, Stefano Picco - contiene informazioni sulla prevenzione per contenere i danni ed indicazioni operative per adottare un comportamento idoneo durante e dopo le emergenze. La sicurezza dei cittadini è imprescindibile per un’amministrazione comunale e la guida pone l’attenzione sui comportamenti da adottare in caso di rischio idrogeologico, sismico, da incendi o chimico-industriale. Il progetto conclude l’iter di mappatura dell’area golenale, iniziata con la collaborazione sempre di un volontario del Servizio Civile, che ha permesso un censimento dettagliato dei fabbricati e delle attività produttive site all’interno dell’area golenale e suddivise per fascia di rischio con particolare riferimento alla messa in sicurezza e la presa in carico di persone fragili e disabili, animali e beni in caso di emergenza, permettendo così di stabilire con margine prudenziale le modalità di evacuazione”.

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