SAN BIAGIO DI CALLALTA Sono passati ormai 55 anni da quando, il 9 ottobre del 1963, la tragedia del Vajont sconvolse per sempre la comunità di Longarone e l'Italia intera.

A perdere la vita quel giorno furono 1917 persone e tra queste c'erano anche alcuni giovani calciatori del Longarone Calcio. Raimondo Giurato, giocatore trevigiano che nel '63 vestiva la maglia del San Biagio di Callalta, non ha mai dimenticato il Vajont e, quando qualche mese fa ha rivisto in televisione il celebre spettacolo di Marco Paolini, ha avuto un'idea a dir poco brillante. Guardando la vecchia foto del Longarone Calcio di quell'epoca si è chiesto se alcuni di quei calciatori con cui aveva giocato prima della tragedia fossero ancora oggi in vita. Al suo appello hanno risposto i giocatori del Roncade dell’epoca che militavano nello stesso girone del Longarone. Con il loro aiuto Giurato è riuscito a organizzare una partita commemorativa in occasione dell'incontro di terza categoria tra Longarone e Cortina.

La partita, giocata domenica 7 ottobre, ha visto scendere in campo, a 55 anni di distanza dalla tragedia del Vajont, i giocatori Franco De Biasio (l’unico longaronese superstite) e Giancarlo Fedon. Con loro c'era anche l’allenatore del tempo, Giorgio Galli e il suo vice Umberto Sacchet. I quattro hanno voluto ricordare, insieme ai calciatori di oggi, i sei compagni di squadra scomparsi nella tragedia del Vajont. Molto toccante, prima dell'inizio del match, il minuto di silenzio a centrocampo dopo l'ingresso in campo dei calciatori dell'epoca accompagnati dai ragazzi che oggi militano nel Longarone Calcio. A dare il fischio d’inizio è stato Sergio Costeniero, l’arbitro che 55 anni fa arbitrava le partite del Longarone. La giornata si è conclusa con una visita al cimitero di Fortogna per onorare ancora una volta le vittime di una tragedia impossibile da dimenticare.