Variante inglese, primo decesso in provincia di Treviso
Si tratta di un 66enne residente nella Marca con problemi cardiaci pregressi. L'Istituto Zooprofilattico ha scoperto la presenza della variante analizzando l'esito dell'ultimo tampone
Un uomo di 66 anni, cardiopatico e residente nella Marca, è la prima persona ad aver perso la vita in provincia di Treviso dopo aver contratto la variante inglese del Coronavirus.
Come riportato da "La Tribuna di Treviso", la conferma è arrivata dall'Istituto Zooprofilattico delle Tre Venezie che ha analizzato il tampone inviato dalla Microbiologia del Ca' Foncello. Le patologie cardiache pregresse e l'esito positivo del tampone, avevano spinto i medici dell'ospedale trevigiano a etichettare il decesso del 66enne come "caso sospetto". Una procedura che ha portato alla verifica dei cosiddetti "link epidemiologici" del paziente tra cui: gli eventuali contatti con persone provenienti da aree a rischio o il particolare decorso della malattia. Le ipotesi dell'Ulss 2 sono state confermate, nelle ore successive, dai test dell'Istituto Zooprofilattico. Nell'ultimo tampone del 66enne era presente la variante inglese. I primi casi nella Marca erano stati registrati lo scorso dicembre nel distretto di Asolo. In quelle settimane l'aumento dei contagi e dei ricoveri in Veneto era stato esponenziale ma, ad oggi, l'Ulss 2 non aveva ancora registrato nessun decesso riconducibile alla mutazione britannica del virus, la più contagiosa tra quelle scoperte fino ad ora.