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Covid: «Variante Omicron dominante in Veneto»

Lunedì 3 gennaio la presentazione dello studio condotto dalla Regione sulle acque reflue. Nella settimana dal 19 al 25 dicembre 2021, la variante è stata trovata in poco meno dell’80% dei campioni sequenziati

La variante Omicron è risultata dominante in Veneto al termine di un particolare studio condotto sulle acque reflue della regione. Omicron, nella settimana dal 19 al 25 dicembre 2021, è stata riscontrata in poco meno dell’80% dei campioni sequenziati.

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Il dato è stato reso noto questa mattina, lunedì 3 gennaio, dalla dottoressa Russo, responsabile della direzione regionale prevenzione, nel corso del punto stampa tenuto dal presidente Luca Zaia, insieme all'assessore Manuela Lanzarin. All’iniziativa di sorveglianza sistematica del Covid e delle sue varianti nelle acque reflue, istituita dal Ministero della Salute con il coordinamento dell’Istituto Superiore di sanità, il Veneto ha aderito subito, approvando su proposta dell'assessore Lanzarin, una specifica delibera dal titolo “Istituzione di una sorveglianza sistematica del Sars-CoV-2 e delle sue varianti nelle acque reflue.

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«Vista l’importanza di questa sorveglianza - commenta Lanzarin - la Regione ha partecipato su base volontaristica a tutte le fasi sperimentali del progetto, supportando l’Iss con i dati e l’esito dei campionamenti attuati e ha individuato, come richiesto dallo stesso Iss, una serie di depuratori da campionare, privilegiando quelli a cui conferiscono i capoluoghi di provincia e i depuratori di Jesolo, Bassano e Peschiera, quali centri di particolare interesse turistico». In Veneto, la variante Omicron è apparsa inizialmente nella settimana tra il 5 e l’11 dicembre, fino a diventare dominante in quella tra il 19 e il 25.

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