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L'ultimo saluto a Max Varischio sulle note di "Yesterday" dei Beatles

Molta la commozione per l'addio al chitarrista 59enne, tra gli anni '70 e '80 anima della discoteca "New Time", locale di piazza  Recanati nel centro di Treviso

L'ultimo addio è stato sulle note di "Yesterday", il brano di quei Beatles che tanto amava suonato dall'organo della chiesa. Stamattina un Duomo pieno di gente e commozione ha dato il saluto a Max Varischio, tradito dal cuore nella notte tra lunedì e martedì.

C'era un po' della Treviso che conta e tanti amici della musica al funerale del 59enne, tra gli anni '70 e '80 anima della discoteca "New Time", locale di piazza  Recanati, nel centro di Treviso, che ospitava i principali gruppi del panorama musicale trevigiano. Bassista e chitarrista, in gruppi rock e beat, intere generazioni di trevigiani ne ricordano l'abilità con le corde ma anche il buon cuore, la giovialità, la socievolezza.

"Max" si è spento nella sua abitazione di San Zeno, in via Alberghetti, e qui è stato ritrovato, esanime, dai colleghi di lavoro. Varisco lavorava presso l'aeroporto "Tessera" di Venezia: lascia l'anziana madre Mariuccia, due figli, Cecilia e Andrea, l'ex moglie Cristina e tanti, tantissimi amici. 

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