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Vedelago, partito il controllo di vicinato contro i furti in casa

Posizionati i primi segnali a Barcon e a Fossalunga, poi toccherà al capoluogo e alle altre frazioni. "Una iniziativa che si integra con la videosorveglianza - spiega l'assessore alla sicurezza Daniele Soligo - al sistema di telecamere potranno aderire anche i cittadini"

VEDELAGO Il controllo di vicinato è diventato operativo: dopo qualche mese dedicato alla formazione, a Barcon e a Fossalunga entrano in attività i gruppi dei cittadini che, in modo volontario, vigileranno sul territorio: ad evidenziarne la presenza saranno alcuni segnali posizionati nelle frazioni. "Sgombriamo subito il campo dagli equivoci - spiega l'assessore alla sicurezza Daniele Soligo - non si tratta di ronde, ma di cittadini che terranno gli occhi aperti e segnaleranno situazione sospette ad un coordinatore che a sua volta, nel caso, si relazionerà con le forze dell'ordine, senza intervenire in alcun modo. Una modalità appositamente studiata dall'associazione Controllo di Vicinato che nella persona del viceresponsabile Veneto Valter Codognotto ha formato i volontari e i coordinatori". Al momento si sono costituiti quindici gruppi di cittadini, di cui quattro sono già operativi: "la loro composizione varia, si va dai sette ai trenta volontari - continua Soligo - che si terranno in contatto con una chat gestita da un coordinatore, anche lui appositamente formato per questo ruolo. Lo scopo è indubbiamente favorire la sicurezza ma anche la socializzazione tra le persone. Ovviamente chiunque può aderire al controllo di vicinato: il riferimento è la polizia locale di Vedelago nella persona di Cristian Stocco". 

Ma il controllo di vicinato non è l'unica novità in tema di sicurezza a Vedelago: vi sarà anche l'integrazione della videosorveglianza privata e quella pubblica: "Abbiamo un sistema informatico in grado di poter gestire fino a quattrocento occhi elettronici grazie ad un investimento di 250mila euro in tre anni. Oltre alle telecamere già predisposte dal comune, il sistema potrà essere integrato con quelle posizionate dai privati puntate sui luoghi pubblici. I cittadini potranno acquistare una telecamera la cui installazione sarà a carico del comune e questa entrerà a far parte della rete di videosorveglianza comunale. Si tratta di un investimento sui tre-quattromila euro che permetterà di tenere sotto controllo anche le aree di minor frequentazione, ma non per questo meno a rischio. Grazie ad una convenzione saranno garantite cinque anni e dopo tale periodo diventeranno di proprietà pubblica. Ovviamente il loro posizionamento dovrà essere concordato con gli uffici comunali onde evitare sovrapposizioni con quelle già attive. Credo che la combinazione videosorveglianza - controllo di vicinato sarà una modalità molto efficace per la sicurezza del nostro territorio".

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