Veneto, 325mila prestazioni da recuperare: stanziati 40 milioni di euro
All'Ulss 2 Marca Trevigiana andranno 6 milioni 591mila euro, di cui 5 milioni 496mila euro per le strutture pubbliche e 1 milione di euro nel privato. Il commento dell'assessore Lanzarin: «Promessa mantenuta»
Iniziata in Veneto l’operazione di recupero delle prestazioni in lista d’attesa causata dal blocco imposto dalla quarta ondata di Covid. Mercoledì 23 febbraio la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha approvato una delibera specifica, stanziando 40 milioni 981mila euro, dei quali 31 milioni per le strutture pubbliche e 9 milioni 966mila euro per le private convenzionate. Il gap da recuperare è di circa 72mila interventi chirurgici richiedenti il ricovero e di circa 325 mila prestazioni ambulatoriali, screening compresi. Tali numeri sono stati fissati dopo aver sentito ogni singola Ullss.
Il commento
«Come promesso - sottolinea l'assessore Lanzarin - abbiamo messo in campo uno sforzo importante, che prevediamo, salvo altri imprevisti, possa concludersi a fine anno. Mentre ancora il sistema sanitario è impegnato sul fronte dell’assistenza e cura di una pandemia che sembra regredire ma non è certo scomparsa, lanciamo un’altra sfida: tornare quanto prima alla normalità di visite e interventi, un obbiettivo ambizioso ma necessario».
Le aziende del servizio sanitario regionale dovranno ora procedere alla redazione dei loro singoli piani operativi, tarati sulle specifiche esigenze ed inviarli ad Azienda Zero e all’Area Sanità e Sociale entro l’11 marzo. Azienda Zero, dal canto suo, avrà anche l’obbiettivo di effettuare il monitoraggio dei Piani operativi aziendali e dei livelli di produttività raggiunti. Dei 40 milioni 981mila euro all'Ulss 2 Marca Trevigiana andranno 6 milioni 591mila euro (di cui 5 milioni 496 mila nel pubblico e 1 milione 094 mila nel privato).