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Stangata per chi non mette la mascherina: multe da 500 e 3mila €

Il governatore Zaia annuncia il giro di vite: «In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo». Ancora stop a centri termali e discoteche. Si ai tatuatori

«Siamo arrivati a quota 506.734 tamponi realizzati. Le persone in isolamento sono 3.979 mentre i positivi sono 18.939. I ricoverati sono 601, di cui 50 in terapia intensiva. I dimessi sono 3.179, mentre i morti sono 1.316 che salgono a 1.792 considerati anche quelli extra-ospedale. Al decreto legge si deve sommare il Dpcm, che stiamo aspettando. Per quanto riguarda le linee guida dopo più riunioni tra Governatori regionali si è deciso ieri in tarda serata di incontrare il Premier Conte col ministro Boccia, e questo incontro è andato in scena all’una di notte, perché stiamo parlando della vita e della salute dei cittadini. Alle tre di notte abbiamo raggiunto un lodo, ovvero che le linee guida regionali verranno recepite in maniera molto evidente nel Dpcm e allegate al Dpcm, cosa che non era prevista prima. L’ordinanza regionale è pronta, manca solo la mia firma ma aspetto in via prudenziale di vedere il testo del Dpcm quindi la pubblicheremo nel pomeriggio. L’ordinanza riassume tutto quanto accaduto, e al primo punto ho messo che le mascherine sono obbligatorie e che le sanzioni vanno dai 400 ai 3.000 euro. In queste ultime 24 ore ci sono arrivate una miriade di foto di persone che non hanno la mascherina o ce l’hanno al collo. Resta l'esenzione solo per chi fa attività fisica intensa, per i bambini fino ai 6 anni e per le persone con disabilità. Gli spostamenti sono liberi e consentiti solo all'interno della regione. Da lunedì 18 apriamo: ristorazione, stabilimenti balneari, strutture ricettive, rifugi alpini, campeggi, servizi alla persona a esclusione dei tatuatori per disposizione sanitaria nazionale e attività termali oltre bagno turco e sauna, sempre per disposizione sanitaria nazionale. Riapriamo anche tutti e sottolineo tutti i negozi, mercati, mercatini, ambulanti, uffici aperti al pubblico, autoscuole, attività di produzione teatrale ovvero teatri aperti ma senza pubblico almeno fino al 15 giugno, piscine pubbliche o private, palestre con corsi senza contatto fisico, impianti sportivi all'aperto, manutenzione del verde che era peraltro già attiva, musei, archivi, biblioteche, parchi zoologici, riserve naturali e seggiovie. Sono sospese quindi le attività dei centri termali fatta eccezioni per le prestazioni di cura; centri culturali e centri sociali; sale gioco, sale scommesse e bingo; discoteche e parchi divertimento. Per quanto riguarda orari e giornati chiedo ai Comuni la possibilità di ampliare gli orari di lavoro per i negozi. I supermercati e i centri commerciali saranno aperti anche alla domenica come previsto a livello nazionale. Questa ordinanza vale fino al 2 giugno. Il Presidente del Consiglio ha detto che vuole fare una "revisione" alla fine dell'emergenza? Magari ci vogliono dare l'autonomia»: queste le parole di Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, nel corso del consueto punto stampa giornaliero.

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