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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Consegnati i primi Pop e Rock, i nuovi treni della metropolitana regionale

Comodi, veloci e smart, sono pensati per i 180mila pendolari della regione. La fornitura sarà completata per il 2023

CI nuovi treni regionali sono pronti e già oggi, giorno della presentazione, stanno effettuando le prime corse. Si chiamano Pop e Rock, erano stati mostrati in anteprima l'anno scorso e fanno parte del piano di investimenti di Trenitalia dedicato, appunto, alla rete ferroviaria regionale. In Veneto saranno 78 e «sono stati costruiti con l'idea di dare la priorità ai pendolari», ha detto l'amministratore Orazio Iacono, aggiungendo che sono «i treni più scattanti d'Europa». Anche perché sono pensati per essere i convogli della rete ferroviaria metropolitana. A oggi, ha ricordato l'assessore regionale Elisa De Berti, questi mezzi sono utilizzati da 180mila pendolari ogni giorno.

I treni

I Rock sono a due piani e più capienti (fino a 700 posti a sedere), i Pop sono mono piano con una capacità massima di 300 posti a sedere. In tutto, alla fine, ne circoleranno 78 (47 Rock e 31 Pop), ma per arrivare alla fornitura completa bisognerà aspettare il 2023. Entro la fine del 2020 sui binari ce ne saranno 24. Si salirà sui Rock da Venezia a Verona, Bologna, Conegliano, Udine, Belluno e Bassano, ma anche tra Belluno e Padova e tra Bassano e Padova; i Pop invece saranno impiegati nelle tratte Venezia-Rovigo/Ferrara, Venezia-Portogruaro/Trieste e Venezia-Vicenza, oltre che tra Monselice e Mantova e tra Mantova e Verona. In ogni convoglio ci sono 50 telecamere a garanzia della sicurezza.

Convogli brandizzati

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha parlato di una rivoluzione per il trasporto su rotaia: «È un primato unico, ovvero una flotta di treni regionali tutti nuovi. Diciamolo con orgoglio: in Veneto i treni sono più puntuali di quelli svizzeri, di quelli tedeschi e di quelli londinesi. Sono mezzi innovativi, dotati di wifi, spazi bici, più posti per disabili. Efficienti, smart e meno inquinanti. Inoltre sono stati realizzati in Italia. Due novità: i treni hanno i nomi delle nostre città e sono brandizzati con la bandiera del leone di San Marco». Iacono ha ricordato che la puntualità dei treni in Veneto ha raggiunto il 92% (entro i 5 minuti di ritardo) e che la soddisfazione della clientela negli ultimi anni è cresciuta notevolmente.

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