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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Covid, Zaia: « Il Veneto resta in zona bianca ma siamo a rischio»

Venerdì 5 novembre il Governatore è intervenuto da VeronaFiere per un aggiornamento sul Covid. Sedici nuovi ricoveri in terapia intensiva nell'ultima settimana, dose "booster" per i vaccinati Johnson&Johnson

«Il Veneto resta in zona bianca ma siamo ancora in pandemia e rischiamo di passare in zona gialla nelle prossime settimane: se oggi abbiamo meno restrizioni rispetto al 2020 è solo grazie a chi si è vaccinato».

Inizia con queste parole, venerdì 5 novembre, il nuovo punto stampa del presidente Zaia sull'emergenza Covid in Veneto. L'incontro si è tenuto in via del tutto eccezionale dalla Sala Mascagni di VeronaFiere e non dalla sede della Protezione civile di Marghera. «Un 15% di veneti non si è ancora vaccinato ed è in età lavorativa - annuncia Zaia - Ecco perché i contagi stanno tornando ad aumentare. Stiamo vivendo la "pandemia dei non vaccinati". La copertura di vaccinati in Veneto è oggi all'84,6%. I 60enni vaccinati sono l'89,7% del totale, i 50enni l'85,2%, i 40enni il 79,3%. i 30enni il 78,7%, i 20enni l'83,2% e la fascia dai 12 ai 19 anni il 70%. In aumento però i dati sull'andamento della pandemia. L'incidenza è di 75,3 su 100mila abitanti, l'indice Rt è salito a 1.1, l'occupazione degli ospedali è al 3%. La situazione è sotto controllo ma non possiamo permetterci nuovi aumenti».

Secondo uno studio commissionato dalla Regione, negli ultimi 15 giorni ogni 100mila abitanti non vaccinati 175,8 finiscono ricoverati in ospedale. Ai vaccinati succede a 36,1 casi. Il rischio di ricovero è dunque 6 volte maggiore nei non vaccinati. «Non voglio fare promozione ai vaccini - continua Zaia - ma siamo preoccupati perché vediamo un atteggiamento di rilassamento generale nei cittadini. Dobbiamo mettere al sicuro la nostra salute ma anche quella di tutta la comunità. Al chiuso la mascherina va sempre indossata, all'aperto quando c'è assembramento. Il vaccinato può trasmettere il Covid quindi non sottovalutiamo questo aspetto. Penso che le istituzioni non debbano lamentarsi per le proteste anti-Green Pass e "no vax". La loro libertà però finisce dove inizia quella degli altri. Il mio appello ai cittadini - conclude Zaia - è: continuate a far lavoro di squadra, non possiamo buttar via quanto fatto finora per colpa di qualcuno che non crede ai vaccini e al virus». 

Vaccini e terza dose

Il Veneto sta somministrando la terza dose ai "super fragili" e agli Over 60 che hanno ricevuto la seconda dose da più di sei mesi. A livello regionale sono 76mila le persone vaccinate con il monodose Johnson&Johnson. Per loro, in queste ore, è arrivata un'importante novità: potranno richiedere la dose "booster" con Moderna o Pfizer a partire dai sei mesi dopo la prima vaccinazione. L'altra novità riguarda invece chi ha ricevuto un vaccino non autorizzato in Italia (Sputnik). Potranno fare anche loro la dose "booster" a partire da 28 giorni e fino a 6 mesi dopo la prima vaccinazione. La terza dose è volontaria. Negli ultimi giorni il Veneto è arrivato a somministrare 7mila terze dosi al giorno grazie al coinvolgimento dei medici di base nelle vaccinazioni. 

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore sono 792 i nuovi positivi trovati in Veneto su 100.994 tamponi fatti per un'incidenza dello 0,78%. I casi attualmente positivi in isolamento a livello regionale sono 11.833. I ricoverati negli ospedali del Veneto sono 280 di cui 234 in area non critica e 46 in terapia intensiva (una settimana fa erano 30). 356 i pazienti non Covid in Rianimazione. Un nuovo decesso nelle ultime 24 ore. Il Veneto resta l'ottava regione italiana per numero di decessi legati al  Covid.

Il video della diretta

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