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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Covid, Zaia: «Veneto zona gialla per un'altra settimana, i numeri ci sono»

Giovedì 11 febbraio il nuovo punto stampa del Governatore: «Indice Rt a 0.71, incidenza sotto i 100 positivi ogni 100mila abitanti. Unione Europea ha gestito male i vaccini»

«Domani, venerdì 12 febbraio, il Veneto riceverà la nuova classificazione dal Ministero della Salute. Il nostro Indice Rt è a 0.71 e, come incidenza, siamo sotto i 100 positivi ogni 100mila abitanti. Sono dati che ci fanno ben sperare per rimanere in zona gialla anche la prossima settimana. Il centro Italia è sotto pressione per un nuovo aumento dei contagi. Se i nostri ospedali si svuoteranno ancora vorremmo poter dare il nostro aiuto mandando il personale sanitario veneto nelle regioni più in difficoltà. L'appello ai cittadini resta quello di non abbassare la guardia: la curva è in calo ma i nuvoi ricoveri non si sono ancora fermati».

Luca Zaia inizia con queste parole, giovedì 11 febbraio, il punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto. Ampio spazio alla trattativa per l'acquisto dei vaccini: «Da un punto di vista formale le regioni sono autorizzate ad acquistare vaccini da Paesi stranieri. Alcune proposte ci sono arrivate anche da Paesi extra europei. Di richieste ne abbiamo ricevute tante. Confermo che abbiamo chiesto per iscritto che ci venga formulata una proposta concreta di acquisto. L'Unione Europea sta certificando di aver gestito male la partita dell'acquisto dei vaccini. Non c'è scritto da nessuna parte che è proibito per noi acquistare vaccini o che non è vero che esiste un mercato parallelo per l'acquisto delle dosi. Purtroppo non abbiamo mai potuto leggere il contratto stipulato tra l'Europa e le aziende produttrici. Il problema non è pagare i vaccini ma trovarli» ha concluso il Governatore.

Il Governatore è poi tornato sulla possibile riapertura degli impianti a partire dal 15 febbraio. «Le piste da sci in zona gialla hanno ricevuto il via libera del Cts ma il Governo non si è ancora espresso a riguardo - ha continuato Zaia - Il 15 febbraio scade il Dpcm, stiamo lavorando a una nuova ordinanza sul tema. L'altro tema è quella della riapertura dei confini regionali: le strade sono sempre state piene. Penso sia ragionevole pensare a una riapertura dei confini almeno tra regioni gialle. Tenere aperte le scuole fino alla fine di giugno vorrebbe dire che la Dad non è servita a nulla. Non sono d'accordo sul posticipare la chiusura degli istituti» ha concluso il Governatore.

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore sono 31.277 i tamponi fatti in Veneto, 708 i nuovi positivi per un tasso di incidenza del 2,26%. 25618 le persone positive in Veneto. 1708 i ricoverati negli ospedali di cui 170 in terapia intensiva. Altri 31 decessi in più rispetto a ieri.

Il video della diretta

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