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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Covid, Zaia: «Il 5% degli Over 80 non ha voluto vaccinarsi»

Venerdì 16 aprile il nuovo punto stampa sulla campagna vaccinale anti-Covid: «Dalla prossima settimana saremo in grado di dire a tutti i veneti il mese in cui potranno vaccinarsi»

«Avere 80 ricoveri in meno rispetto a ieri è un dato incoraggiante: il trend del Veneto si conferma in calo anche oggi. Il virus però non se n'è andato, regole come: mascherine, distanziamento e igienizzazione vanno rispettate. La terza ondata ha colpito il Veneto con un mese di ritardo rispetto alle altre regioni ma, con l'arrivo della bella stagione, è destinato ad andarsene».

Luca Zaia inizia con queste parole, venerdì 16 aprile, il punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto: «Il 90% degli Over 80 è stato vaccinato in Veneto con almeno una dose. 22.222 i vaccini somministrati nelle ultime 24 ore. Oggi abbiamo la certezza che il 5% degli Over 80 non ha voluto vaccinarsi. Entro domenica finiremo l'intera categoria anche grazie alle vaccinazioni a domicilio con i medici di base. Il 60% dei 70enni, invece, ha già ricevuto la prima dose: in totale sono 494mila i 70enni da vaccinare. Ad oggi abbiamo inoculato 1 milione e 244mila vaccini di cui 839mila prime dosi. Ci servono nuovi vaccini, non possiamo più perdere tempo, siamo un esercito con poche munizioni - continua Zaia - Al Governo chiedo una programmazione certa sull'arrivo dei vaccini. La prossima settimana saremo in grado di dire a tutti i veneti il mese del 2021 in cui potranno vaccinarsi: si partirà dai più anziani fino ai più giovani. Le persone dai 60 ai 69 anni saranno vaccinate prima del previsto. Vaccineremo anche i ragazzi dai 16 ai 19 anni. Il passaporto vaccinale è a un punto morto fino a quando non arriveranno indicazioni certe dall'Oms. Per ora resta valido il certificato che viene consegnato nei nostri centri vaccinali. Fosse per me metterei nei passaporti veri e propri il timbro di avvenuta vaccinazione». Sulle linee guida per la riapertura Zaia ha spiegato: «Attenzione, non sarà un "liberi tutti": penso che, con due metri di distanza tra i tavoli, i ristoranti rischiano di chiudere, non di aprire. Un metro all'aperto può bastare. Impossibile che dopo il 26 aprile il Governo Draghi mantenga solo zone rosse o arancioni. Non sono né aperturista, né chiusurista - conclude il Governatore - Sono convinto che torneremo alla normalità ma sono anche per delle riaperture graduali. Le attività indicate dalle regioni nelle linee guida (ristoranti, piscine, palestre, cinema e teatri) saranno comunque le prime a riaprire quando sarà il momento».

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore sono 906 i nuovi positivi trovati in Veneto su 35.700 tamponi fatti per un'incidenza del 2,54%. Le persone attualmente positive in isolamento calano ancora e sono 27.479. 1870 i ricoverati negli ospedali (-80 rispetto a giovedì) di cui 261 pazienti Covid nelle terapie intensive (5 in meno di ieri). 283 i pazienti non Covid in Rianimazione. 23 i nuovi decessi.

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