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Ca' Foscari inaugura il nuovo anno accademico nel segno dell'internazionalizzazione

Nell’anno accademico 2022-23 Ca’ Foscari ha immatricolato complessivamente 7016 studenti. Attualmente la comunità studentesca è formata da quasi 23mila iscritti. All'evento anche il sindaco di Treviso, Mario Conte

L’Università Ca’ Foscari Venezia ha inaugurato questa mattina l’anno accademico 2022/23 nel corso di una cerimonia al Teatro Malibran aperta dalla rettrice Tiziana Lippiello con il discorso inaugurale.

A tenere la Lectio Magistralis, dal titolo La ricerca di frontiera nelle scienze sociali e umanistiche. Il contributo dello European Research Council, è stato Giovanni Sartor componente dell’ERC Scientific Council. La direttrice generale delle istituzioni della formazione superiore del Ministero dell’Università e della Ricerca, Marcella Gargano, ha letto il messaggio di saluto della Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

A portare i saluti della città di Venezia il sindaco Luigi Brugnaro e per la città di Treviso il sindaco Mario Conte. Sono intervenuti inoltre Antonio Ruzza, rappresentante del personale tecnico-amministrativo e collaboratore ed esperto linguistico ed Elisa Sartorelli, rappresentante delle studentesse e degli studenti.

La rettrice ha voluto ricordare le vittime del terremoto in Turchia e Siria esprimendo il cordoglio e la solidarietà di tutto l’ateneo per le studentesse, gli studenti e i docenti di Ca’ Foscari provenienti da questi paesi. Nel suo discorso ha ricordato come «La nostra identità è ancora oggi quella di due secoli fa, pur con i dovuti e inevitabili cambiamenti: siamo un’università interdisciplinare e aperta al mondo, fortemente orientata all’internazionalizzazione».

Lippiello ha inoltre voluto rivolgersi alle giovani e ai giovani: «La via dello studio e della ricerca è costellata di insuccessi. Non c’è ricercatrice o ricercatore che, prima di aver ottenuto un risultato, non abbia fallito. Ciò vale anche per i prestigiosi finanziamenti ERC, che spesso si ottengono al secondo o anche al terzo o quarto tentativo. Lo studio e la ricerca hanno bisogno di doti come la tenacia o la perseveranza, ma anche del coraggio di accettare i fallimenti. La mia stessa carriera universitaria è iniziata con una sconfitta. Perciò, ragazze e ragazzi, non cercate modelli impossibili di perfezione. Ognuno di voi persegua la propria strada qualunque essa sia; impegnatevi in ciò che amate, abbiate fiducia in voi stessi, nelle vostre capacità.  Non temiate gli ostacoli che vi si presenteranno, perché fanno parte della vita e vi aiuteranno a migliorare. Utilizzateli per accrescere la vostra forza interiore».

Nel corso della cerimonia si sono inoltre esibiti il coro di Ca’ Foscari e l’orchestra del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia.

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