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“Vetrine parlanti”: a Vedelago le donne che hanno cambiato il mondo diventano protagoniste

L'iniziativa torna nei negozi ed esercizi pubblici della città per sostenere la campagna contro la violenza sulle donne

Torna anche quest’anno a Vedelago – dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia - il progetto delle Vetrine parlanti. Un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale, in particolare promossa dall’assessorato alla pari opportunità in collaborazione con il Centro antiviolenza Stella Antares, per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne. L’iniziativa è diffusa in tutto il territorio comunale grazie all’adesione di 19 commercianti e del teatro Sanson, ed è promossa proprio nel mese in cui si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ovvero il 25 novembre.

Ogni vetrina riporta il ritratto di una donna, realizzato dal fumettista Andrea Zucaro assieme a Asiles’s world art & design lab, una sua citazione e il riferimento del Centro antiviolenza Stella Antares: un viaggio attraverso l’universo femminile che va da Margherita Hack, a Indira Ghandi, passando per Stefania Andreoli, Amalia Ercoli Finzi, Alda Merini, Paola Egonu fino a Rita Levi Montalcini.

Spiega l’assessore alle Pari opportunità, Denisse Braccio“Un ringraziamento speciale a tutti i commercianti e ai privati che hanno creduto nel progetto. Questa iniziativa si aggiunge ad altre messe in campo in questi anni per sensibilizzare rispetto ad un tema, purtroppo, sempre attuale, quello della violenza sulle donne. Le violenze contro le donne sono tante e diverse. Spesso, purtroppo, ripetute. Come Comune di Vedelago abbiamo in funzione gli sportelli del Centro Donna ed il Centro antiviolenza. E’ infatti importante che le donne vittime di violenza, nel loro percorso di recupero, siano validamente supportate presso i Centri abilitati per l’ascolto ed il sostegno psicologico, contribuire a ricostruire una serenità compromessa dall’esperienza di violenza. La strada da percorrere è senza dubbio quella di continuare a mantenere alta l’attenzione sul problema, non solo il 25 novembre, ma 365 giorni l’anno. Per questo abbiamo organizzato degli eventi non solo per ricordare il 25 novembre ma anche per coinvolgere grandi e piccoli nella riflessione”.

Le vetrine parlanti sono una delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale per dire no alla violenza sulle donne: in particolare, sabato scorso (20 novembre) si è svolto un flash mob in piazza Martiri della libertà. È stata l’occasione per consegnare alla dottoressa Catia Morellato dirigente medico del Pronto soccorso di Montebelluna e promotrice del codice rosa nei presidi di pronto soccorso degli ospedali della Marca: una scarpetta rossa di cioccolato realizzata dalla pasticceria Mauro di Vedelago. Scarpette rosse di cioccolato anche in vendita e di cui parte del ricavato è devoluto alla Casa rifugio Aurora gestita dalla cooperativa Una Casa per l’uomo.

Conclude il sindaco, Cristina Andretta“Vetrine parlanti è un’iniziativa di sensibilizzazione che  nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione ed i privati che hanno aderito ad un progetto  che punta a favorire la crescita umana ed intellettuale della nostra società. In maniera originale ed artistica cerchiamo di stimolare una riflessione ma anche la consapevolezza che, la parità di genere, fondamento per una società senza violenza, può essere veicolata anche attraverso la conoscenza dell’esempio che queste donne rappresentate nelle vetrine hanno al mondo. Un grazie ai nostri imprenditori e imprenditrici perché oltre ad aver accolto l’iniziativa hanno aggiunto anche delle loro idee creative alle vetrine”.

Altre iniziative in corso:

23 e 24 novembre IL LIBRO DEL CUORE: LABORATORI LUDICO DIDATTICI 

Per i bambini della scuola primaria, presso lo spazio ludoteca della biblioteca, dalle ore 17 alle ore 18.30, con l’obiettivo di offrire ai bambini un’esperienza stimolante e produttiva, con l’uso di linguaggi storici e creativi, per affrontare un tema sociale complesso quale quello della violenza contro le donne

Dal 13 al 27 novembre mostra LIBERE E SOVRANE. Le donne che hanno fatto la Costituzione

Nella sala riunioni della Biblioteca, una riflessione collettiva sul tema della rappresentanza di genere nei luoghi decisionali della politica rievocando l'impegno e il ruolo svolto dalle Madri Costituenti nella stesura della Carta Costituzionale. 

La mostra è curata e prodotta da Micol Cossali, Giulia Mirandola, Mara Rossi, Novella Volani autrici della pubblicazione omonima sarà presentata il 25 novembre in sala M. Sanson nell’ambito del ciclo di incontri con l’autore.

Protagoniste sono le donne che per prime nella storia d'Italia intervennero nelle decisioni politiche sul futuro del paese. Insieme, contribuirono con slancio ed energia a scrivere la nostra Costituzione e a renderla anche la Costituzione delle donne. 
A ciascuna delle 21 donne che parteciparono all'Assemblea Costituente è dedicata una tavola illustrata da Michela Nanut e una breve scheda biografica che evidenzia il contributo di ciascuna Madre Costituente alla nostra Costituzione.

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