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Il vicepremier della Macedonia a Treviso: «Ponte tra imprese e professionisti»

Giovedì 9 giugno l'incontro tra Mario Conte e il vicepremier macedone Fatmir Bitiqi all'interno dell'evento promosso da Api Nordest per riunire gli imprenditori italo-macedoni nel settore delle costruzioni

La splendida sala degli affreschi di palazzo Rinaldi a Treviso ha fatto da cornice all'incontro "Nordest-Sudest: un ponte tra le due sponde dell'Adriatico", promosso dall'associazione Api Nordest che riunisce professionisti e imprenditori Italo-macedoni nel settore delle costruzioni. All'evento, al quale erano presenti oltre alla delegazione del governo macedone, un centinaio tra imprenditori e rappresentanti delle amministrazioni comunali trevigiane, è intervenuto il sindaco di Treviso Mario Conte per un saluto istituzionale: «Siamo lieti di accogliere la delegazione del governo macedone in questa sala che solitamente ospita dei matrimoni, auspicando così di siglare un proficuo sodalizio con questo paese, da cui provengono numerosi nostri concittadini».

«Desideriamo rafforzare - ha spiegato il ministro macedone della Diaspora, Cemail Chupi - il legame con i nostri emigrati che hanno un senso di appartenenza molto forte. Usare la differenza come una risorsa. Un primo impegno, ad esempio, potrebbe essere sviluppare una figura di consulente legale per la tutela dei diritti dei nostri emigranti ma anche realizzare delle iniziative concrete in collaborazione con i comuni della macedonia per mantenere vivi i contatti e definire una mappatura di diaspora».

«Significativo - ha aggiunto il vicepremier della Macedonia Fatmir Bitiqi - essere accolti di una sala in cui si sono coronati migliaia di matrimoni e amori. Anche le amicizie si rafforzano soprattutto quando c'è possibilità di creare anche business. La crisi da covid e quella della guerra attuale ci sta dimostrando come tutti siamo fragili e interconnessi. Sarebbe opportuno lavorare con imprese e condividere degli step delle produzione per avvicinarla reciprocamente ai due paesi. Alle aziende che vorranno investire in Italia offriamo supporto sia per quanto riguarda Iva sia altre imposte per un periodo di 10 anni, con un sistema di tassazione del 10%. Sarà sempre aperto un canale diretto per venire e investire da noi e garantiamo una risposta entro 60 giorni».

«A partire da questo evento - ha concluso l'imprenditore Munir Semsi, presidente dell'ssociazione Api Nordest e promotore dell'iniziativa - desideriamo sviluppare delle relazioni internazionali tra i nostri due paesi ma anche puntare alla formazione di manodopera specializzata, in particolare nel settore dell'edilizia che è quello nel quale moltissimi macedoni in Italia operano, attraverso l'istituzione di una vera e propria scuola edile italo-macedone. Questo è solo l'inizio». È seguito un saluto anche da parte di Federico Callegaro, delegato della presidenza di Camera di Commercio Treviso, che ha confermato come l'avvicinamento delle catene di valore sia già focus delle riflessioni delle imprese trevigiane. Infine i saluti istituzionali sono proseguiti con l'intervento di alcuni sindaci macedoni e lo scambio di doni. 

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