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Dal Veneto a Beirut, continua il lavoro dei vigili del fuoco in Libano

Domenica 9 agosto il team veneto con vigili del fuoco provenienti da Treviso, Venezia e Vicenza ha proseguito le operazioni di controllo e messa in sicurezza dell'area nei pressi del porto di Beirut, devastata dalle violente esplosioni di martedì 4 agosto

Sta continuando anche domenica 9 agosto il lavoro del team di 14 operatori dei vigili del fuoco (di cui 5 provenienti dal Veneto) atterrati giovedì mattina, 6 agosto, a Beirut, in Libano, per dare supporto e aiuti alla popolazione locale colpita dalle violentissime esplosioni che, martedì scorso, hanno devastato l'area portuale della capitale.

Le enormi esplosioni di martedì, le peggiori subite dal Libano nella Storia recente, sono state provocate da un incendio scoppiato in un magazzino che ospitava una scorta di nitrato di ammonio per sei anni, "senza misure precauzionali", secondo le autorità. C'è anche il direttore generale del porto di Beirut, Hassan Koraytem, tra le 16 persone agli arresti dopo la devastante esplosione di martedì nella capitale libanese. Lo riferisce la Abc, che cita fonti giudiziarie e media locali. Nel team italiano dei vigili del fuoco al lavoro c'è anche Giuseppe Quinto, vicecomandante dei vigili del fuoco di Treviso. Due anni fa aveva prestato servizio nelle operazioni di salvataggio e messa in sicurezza dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova.

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