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Ville venete, arriva il passaporto unico per visitarle

Venerdì 18 marzo al castello di San Salvatore la presentazione del "Grand Pass", documento che consentirà ai viaggiatori di tutto il mondo di vivere uno speciale "Grand tour" dal Veneto al Friuli

Le ville venete sono tra i più importanti patrimoni storico-culturali e paesaggistici esistenti al mondo. Oltre 4.300 edifici costruiti tra il XV e la fine del XVIII secolo, distribuiti tra Veneto (85%) e Friuli (15%).

Grand Pass Ville Venete

Venerdì 18 marzo l'associazione per le ville venete, nella splendida cornice del castello di San Salvatore a Susegana, ha presentato due nuove importanti iniziative dedicate a ripartenza e turismo: il "Grand Tour" delle 31 ville aderenti all'associazione (di cui da quest'anno fa parte anche La Rotonda) e un passaporto unico per visitarle, il "Grand Pass". L'associazione, che aggrega centinaia di ville venete da più di quarantatré anni, punta così a supportare, valorizzare, trasmettere e promuovere una vera e propria rete turistica in grado di collegare tra loro le meraviglie artistiche e culturali di Veneto e Friuli Venezia Giulia. A fare gli onori di casa per la presentazione del progetto la principessa Isabella Collalto de Croÿ, proprietaria del Castello di San Salvatore. Insieme a lei Vittorio Dalle Ore, proprietario di Villa Barbaro a Maser, Guecello di Porcia, proprietario del castello di Porcia e il barone Florian von Stepski-Doliwa, proprietario di Villa Rechsteiner a Piavon di Oderzo.

Grand Tour e Grand Pass

Il progetto vede allineate ben 31 ville, da Belluno al Friuli per tornare a villeggiare come facevano i nostri antenati nel ‘700, utilizzando la bellezza come pratica di vita. I turisti provenienti da tutto il mondo potranno munirsi di "Grand Pass", un vero e proprio passaporto nominale per villeggiare di villa in villa, beneficiando di tutta una serie di vantaggi esclusivi. Per ricevere il Grand Pass bisognerà associarsi come "Amico delle Ville Venete" versando una quota annuale di 30 euro. Oltre a ricevere subito il passaporto, il turista potrà accedere a molteplici vantaggi, come la partecipazione ad eventi, viaggi e missioni culturali organizzate dall'Associazione ville venete in Italia e all’estero. Prevista inoltre la ricezione delle newsletter riservate con informative su attività e iniziative; vantaggi e sconti esclusivi offerti da sponsor e fornitori partner; tariffe ridotte d’ingresso e agevolazioni in 52 ville venete associate aperte al pubblico. Inoltre, per coloro che, hanno un’età inferiore a 21 anni, la quota annuale sarà di 20 euro. Per tutte le informazioni sull'iniziativa, il sito di riferimento è: www.villevenetetour.it.

Foto passaporto (1)-2

Il portale

Oltre al portale istituzionale www.villevenete.org dedicato ai soci, l'associazione ha presentato anche il portale villevenetetour.it pensato per il grande pubblico. Una vetrina per le ville associate che propongono al pubblico le loro tante diverse specificità. Il sito offre svariate informazioni, suddivise per quelle attività che l’utente sfrutta organizzando la sua esperienza in Villa: dalla semplice visita agli itinerari che propongono da Villa in Villa; dalla degustazione di prodotti eno-gastronomici fino al soggiorno. Ma anche l’affitto di location esclusive per eventi speciali: dal matrimonio all’evento aziendale. Il tutto accompagnato sempre da indicazioni precise e circostanziate, ripartite a seconda della provincia di interesse. Uno strumento dedicato di facile consultazione, il primo approccio all’Universo delle Ville Venete che sono oggi una nuova meta di turismo culturale denominata per l’appunto "Venezia in Terraferma".

Il commento

La principessa Isabella Collalto de Croÿ conclude: «Le ville venete sono pura bellezza, oggi sempre più alla portata di tutti. Sono case vive, ricche di storia, centri di cultura, polmone verde in campagna. Sono piccole imprese che offrono importanti opportunità di lavoro ed esperienze culturali e naturalistiche ricche di svago e crescita. Un punto nevralgico per le nostre comunità e un luogo di attrazione impareggiabile per i turisti del mondo. Attirando visitatori, generano posti di lavoro, sostengono le comunità e alimentano l’economia rurale. Il Grand Pass sarà una corsia preferenziale per gli "amici delle ville venete". Nonostante la pandemia abbiamo sfruttato questi due anni per sviluppare una serie di iniziative e mettere le basi per ripartire. "Fatti, non parole", questo è sempre stato il mio motto. Oggi finalmente raccogliamo i frutti di questo lavoro».

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