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Difficoltà economica e disoccupazione: quali sono i sostegni in atto a Villorba

Tra progetti già attivati e in cantiere, continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel-l’ambito sociale

Già a giugno dello scorso anno la giunta dell’Amministrazione Comunale di Villorba aveva assegnato un fondo di 12 mila euro per il sostegno alle persone in difficoltà economica - lavorativa. Questo fondo ha dato vita a 5 progetti socio-occupazionali nell’ambito di attività socialmente utili di cui uno terminerà il giugno pros-simo, mentre gli altri 4 ai sono già conclusi lo scorso dicembre.

«I progetti -dice Francesco Soligo, assessore al Sociale e all’Istruzione- sono stati realizzati con la colla-borazione dell’associazione Vivere Insieme. Le persone coinvolte sono state impegnate nella cura del verde e sorveglianza dei parchi pubblici, hanno supportato attività di archiviazione in biblioteca e fornito assistenza per il servizio di scuolabus». Altre forme di sostegno nascono dalla possibilità di coinvolgere i beneficiari del Reddito di Cittadinanza nei Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Co-muni e dagli Enti pubblici coinvolti.

«Gli ambiti di impiego sono in via di valutazione - informa Francesco Soligo - così come la fattibilità e i possibili matching con i beneficiari, consapevoli che le persone potenzialmente coinvolte in tale progettualità devono avere capacità, competenze e affinità con l’ambiente di lavoro in cui ven-gono inserite. E’ in corso di definizione da parte degli Uffici comunali la bozza di Atto di Indirizzo, che dovrà essere poi approvato dalla Giunta, e nel quale si definiscono obiettivi, attività, risorse (personali e strumentali), tempi e soggetti con cui realizzare e coordinare le attività. Il responsabile avrà poi il mandato di predisporre e/o attivare i progetti che stimiamo già ora possano essere 4.Rispetto al Reddito di Inclusione Attiva regionale - sottolinea infine Francesco Soligo- il Comune di Treviso, capofila del percorso, ha ritenuto di non elaborare una specifica progettualità, ma di erogare la quota di competenza ad ogni Comune. I fondi dovranno essere utilizzati e rendicontati entro il 31 dicembre prossimo. Ri-spetto alle progettualità del RIA, si è deciso, per la sua realizzazione, l’affidamento al “Consorzio Intesa-acca”. Ad oggi sono attivi 5 progetti di inserimento sociale e lavorativo. Dal mese di marzo è prevista l’attivazione di altri 6 percorsi».

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