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Villorba: stretta sui debitori del Comune

Imu e Tasi del 2017 non pagata da cittadini ed aziende: per l’ultimo avviso prima delle inderogabili sanzioni, scende il campo l’assessore al bilancio e avvocato trevigiano Silvia Barbisan

VILLORBA In questi giorni alcuni cittadini e imprenditori villorbesi stanno ricevendo una telefonata da Silvia Barbisan, assessore al bilancio. E’ un’importante telefonata di cortesia che ha lo scopo di sensibilizzare, un attimo prima che partano le pesanti azioni i previste per il recupero del credito. “L’Ufficio Tributi ha inviato 113 avvisi di accertamento dall’inizio dell’anno in relazione al mancato versamento di IMU e Tasi nel 2017. In pratica - ha detto Silvia Barbisan - in 6 mesi di analisi abbiamo riscontrato un debito di circa 1 milione di Euro da parte di cittadini, ma soprattutto di aziende nei confronti del Comune di Villorba.

Gli uffici stanno lavorando con severità per stanare chi non ha versato il dovuto, e il recupero crediti vede in campo anche due avvocati, uno di Bologna e uno di Vittorio Veneto. Siccome il recupero giudiziario comporta un aggravio di costi, ho deciso di coadiuvare personalmente gli uffici comunali. Ho così cominciato e lo farò per due volte alla settimana fino alla fine di luglio, a chiamare uno ad uno uno cittadini ed aziende che compaiono nella lista dei debitori importanti, spiegando bene loro come evitare ulteriori sanzioni od istanza di fallimento e, tenendo conto del fatto la crisi economica non ha risparmiato il nostro territorio, cerchiamo di offrire una via d’uscita ragionevole. Qualche azienda potrebbe avere avuto meno problemi se avesse fatto scelte più coraggiose nella gestione del patrimonio immobiliare: penso, ad esempio, ai capannoni che ora generano solo costi e che avrebbero potuto essere abbattuti o riqualificati”.

“Come amministrazione abbiamo l’obbligo etico di evitare che il debito di oltre un milione di Euro accumulato da pochi non si trasformi in un danno che ricada sull’intera comunità. Ciò - conclude Silvia Barbisan - perché il debito deve essere messo a bilancio nel fondo svalutazione crediti, bloccando l’avanzo di amministrazione che potrebbe essere usato per lavori pubblici e migliorare i servizi ai cittadini. Questo è un motivo in più per dedicarmi almeno due volte alla settimana per tutto il mese di luglio alle telefonate nei confronti degli inadempienti”.

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