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Servizi Sociali Associati, Serena attacca Baseggio: «Non è un gioco di ruolo»

Il primo cittadino di Villorba in una nota polemizza contro la recente decisione presa dal Comune di Ponzano e fortemente voluta dal sindaco

«La Convenzione per i Servizi Sociali Associati, non è un gioco di ruolo dove ci si orienta in un immaginario sviluppato all’interno della mente di ciascun giocatore, ma è il frutto di una lungo percorso di studio, meditato e condiviso tra persone reali ed esperte per migliorare il servizio ai cittadini e ridurre i costi dell’amministrazione». «Le recenti affermazioni diffuse su alcuni media locali dal sindaco di Ponzano -dice Marco Serena, sindaco di Villorba- mi hanno fatto sorridere perché, laddove sottolinea che “sarebbero quattro Comuni proponenti su sei a voler far decadere la Convenzione”, mi sono tornate in mente figure legate ai ricordi d’infanzia: più precisamente il bambino che dà la colpa al fratellino minore di aver mangiato la caramella e a quello maggiore di aver fatto finta di prenderla. Insomma un’auto giustificazione... basica. E poi Convenzione come freno alla modifica degli orari? Una sciocchezza, perché nella Convenzione gli orari (quindi è un falso problema anche la riduzione degli orari dello sportello di Ponzano) si possono gestire in modo autonomo senza ostracismo da parte degli altri Enti coinvolti: in perfetta coerenza con un lavoro di squadra che mette in primo piano capacità intellettuali, organizzazione, flessibilità e collaborazione».

«Il sindaco di Ponzano -continua Serena- cita il rischio di un danno erariale. Bene, allora, visto che il suo Comune ha approvato la Convenzione mi attendo per iscritto una nota formale in cui, motivandolo, sia evidenziato il rischio specifico, perché, se c’è, va denunciato formalmente come vuole il diritto nel rapporto tra Enti, altrimenti sono solo chiacchiere da bar. Quantificazione annuale spese non definita? Non è vero, perché un’idea c’era già ed era stata condivisa. Inoltre come struttura organizzativa flessibile, dipende dagli accordi che prende la conferenza dei sindaci, il vero motore della Convenzione. Per cui se i sindaci decidono modifiche di orari e servizi, si modificano i relativi costi... Come chiarito e condiviso anche con i sindacati -continua Serena- lo schema della Convenzione prevede che non si vada ad incidere sulle spese del personale se non con riferimento alla posizione organizzativa condivisa che sarebbe diventata una invece di sei. Questo avrebbe comportato un risparmio di spesa inclusa la rimodulazione delle indennità dei responsabili di settore dei singoli Comuni. In sostanza -conclude Serena- a Ponzano, la Convenzione o non l’hanno letta o hanno fatto finta di non leggerla o non l’hanno capita. Fa però piacere che a fronte della chiusura di alcuni, ci sia stato subito chi, tra i colleghi sindaci, ed è il caso di quello di San Biagio di Callalta, abbia preso la palla al balzo chiedendo di subentrare a Ponzano per la possibile gestione associata dei servizi sociali in Convenzione con gli altri Comuni».

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