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Sabato, 20 Aprile 2024
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Asilo San Giacomo: «Il vigneto accanto alla scuola deve essere bloccato»

Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, interviene sul caso dell’ennesimo vigneto, stavolta confinante con la scuola dell'infanzia, in via di realizzazione a Vittorio Veneto

«Zaia si schieri a fianco dei bambini dell’asilo di San Giacomo e dei loro genitori: non lasci solo il Comune di Vittorio Veneto in questa battaglia per la salute e metta fine a una situazione di anarchia ormai ingestibile. Il profitto di pochi non può essere più importante del bene della collettività». Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente, interviene sul caso dell’ennesimo vigneto, stavolta confinante con la scuola dell'infanzia di San Giacomo di Veglia in occasione dell’inizio dei lavori dell’appezzamento con attività di mezzi agricoli

L’esponente democratico sul tema ha già presentato un’interrogazione, la numero 700 dell’11 gennaio con oggetto: Realizzazione di un vigneto adiacente alla scuola per l'infanzia di San Giacomo di Veglia del Comune di Vittorio Veneto: cosa intende fare la Giunta regionale per bloccarlo al fine di tutelare la salute dei bambini? «Dovevano rispondere già dal 26 gennaio scorso, ma finora c’è stato solo silenzio, lo stesso silenzio che Zaia e la sua Giunta stanno tenendo sulle richieste del sindaco di Vittorio Veneto in merito ad un atto di indirizzo, trasmesso in Regione già il 18 gennaio scorso, affinché il Comune potesse mettere dei vincoli sui vigneti».

«Altri 23mila metri quadri destinati al Prosecco a ridosso di una struttura con circa 70 bambini. Sono genitore anch’io e capisco le loro preoccupazioni, che in realtà sono di tutti i residenti: è una coltura impattante con abbondante uso di pesticidi. La petizione promossa da Comune, Comitato di quartiere di San Giacomo di Veglia e movimento Marcia Stop Pesticidi ha raccolto oltre 1.400 firme tra cui alcuni produttori di vino della zona a dimostrazione di come sia un tema sentito. Sono d’accordo con il primo cittadino di Vittorio Veneto che ha annunciato una diffida utile a scongiurare l’impianto del vigneto senza che l’intervento sia concordato con il Comune. Zaia però non può continuare a far finta di niente, a scaricare ogni responsabilità sui privati, a non rispondere alle mie interrogazioni e alla richiesta del sindaco Tonon. Questa situazione è dovuta soprattutto alla mancanza di norme regionali chiare, come accade anche in altri campi. Si metta mano ai regolamenti urbanistici, i vigneti non possono proliferare ovunque, ci sono luoghi sensibili, come appunto le scuole, da proteggere. In mancanza di una normativa comune -sottolinea Zanoni- le amministrazioni locali sono disarmate. Le uniche certezze sono le milionate di euro del contribuente che ogni anno la Giunta Zaia destina a chi opera nel settore della viticoltura, alimentando la folle corsa al Prosecco, senza considerare i danni ad ambiente, paesaggio e salute dei cittadini. Ma anche la Ulss della Marca faccia la propria parte, come promesso, attivando la Conferenza dei servizi: un vigneto a pochi metri dalla scuola non ci può stare».

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