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Vittorio Veneto, nuovo Centro di medicina in 100 giorni

Apertura prevista per luglio, il cantiere in fase di ultimazione per l’impiantistica. In arrivo nuovo personale tra accettazione, radiologia, odontoiatria e Servizio infermieristico screening Covid

Questa mattina presso il cantiere del nuovo Centro di medicina Vittorio Veneto la visita del Sindaco Antonio Miatto e di una delegazione di consiglieri comunali, alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Paolo Santantonio. Nel recente passato erano stati sollevati dubbi sulla prosecuzione del cantiere che la proprietà ha voluto fugare invitando gli amministratori locali in visita allo stesso, cogliendo l’occasione per illustrarne i caratteri di innovazione e novità. Un invito accolto di buon grado.

«Abbiamo accolto favorevolmente l’invito così come accogliamo quello di tutti coloro che stanno investendo nella nostra città -ha detto il Presidente del Consiglio comunale Paolo Santantonio- l’iniziativa è meritoria anche nell’ottica del dialogo tra pubblico e privato, ne è dimostrazione il fatto che è stata accolta favorevolmente da diversi membri del consiglio comunale».

100 giorni di tempo e poi la tanto attesa nuova sede di Centro di medicina Vittorio Veneto nell’ex area Milanese sarà realtà. «Saremo pronti per l’apertura a luglio – ha spiegato Vincenzo Papes, Amministratore delegato Centro di medicina – Ci scusiamo per il ritardo ma l’importante è che le maestranze siano al lavoro e ci sia una previsione di chiusura lavori. Ringraziamo gli uffici comunali per la collaborazione ricevuta sin dall’inizio. Siamo contenti perché crescendo il servizio potrà dare spazio a nuove collaborazioni e quindi anche a nuovi posti di lavoro».

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Una struttura privata che fa parte oramai dei servizi essenziali cittadini sin da quando nel 2003 l’ex Mediben (18 anni fa) è entrata a far parte del Gruppo della sanità privata e convenzionata nato 40 anni fa proprio nella Marca trevigiana e oggi presente in tutto il Veneto, oltre a Pordenone e Ferrara. Nella primavera del 2019 la demolizione dei fabbricati fatiscenti, l’avvio dei lavori in estate che poi hanno trovato nell’anno maledetto del Covid una battuta di arresto per poi ripartire qualche mese fa. La nuova sede in via del Cansiglio si discosta dalla attuale non solo per l’ubicazione, ma per le dimensioni 5 volte superiori (da 250 a 1200 metri quadrati), per i servizi e per l’architettura.

Tra i nuovi servizi, che andranno a potenziare un Poliambulatorio con all’interno già 25 branche specialistiche e il punto prelievi, ci saranno i Servizi di Radiologia, Cardiologia, Ginecologia, ORL, Fisioterapia e Riabilitazione, la Medicina dello Sport e del Lavoro, la Medicina estetica, l’Odontoiatria ed una Palestra riabilitativa. In particolare, troverà posto la Senologia diagnostica, con un mammografo 3D con tomosintesi smartcurve.

Il nuovo edificio, moderno nell’architettura e tecnologicamente avanzato, è una struttura ecosostenibile. Un green building che si distingue per la scelta accurata dei materiali, che permette non solo maggiore sicurezza ma igiene e salubrità sia per il paziente che per gli operatori sanitari. Le facciate ventilate, la pompa di calore e il sistema di ricambio dell’aria in tutti i locali a recupero energetico permettono l’abbattimento dei consumi. La superficie fotovoltaica sul tetto produce energia elettrica per l’autoconsumo della struttura. La nuova sede ha un ampio parcheggio esterno.

Firmato dagli architetti Mario Mazzer e Marco da Ros, il nuovo Centro di medicina risponde ad un concept architettonico contemporaneo, di design come cura. Lo stile prevede attenzione ai dettagli, il comfort delle sale di attesa, l’accessibilità degli spazi, ambulatori spaziosi, luminosi e proiettati con ampie finestre verso l’esterno, per trasmettere un wellness mood positivo ai pazienti.

Nei mesi di effettiva operatività, il cantiere ha coinvolto un pool di 30 tra imprese e professionisti, con oltre 120 addetti, oramai specializzate nell’edilizia sanitaria innovativa. Grazie ai nuovi spazi, la clinica ambulatoriale potrà passare dagli attuali 50 addetti ad oltre 140 tra personale sanitario e servizi al paziente. Apertura prevista a luglio. A seguire ci sarà anche una cerimonia di inaugurazione, con tempistica compatibilmente con gli sviluppi della pandemia da Covid-19.

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