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Venerdì, 1 Dicembre 2023
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Addio a Walter Frandoli, simbolo del Treviso Calcio

Architetto, politico, insegnante ed ex calciatore aveva 72 anni. Il decesso all'alba di giovedì 20 ottobre in ospedale a Oderzo dov'era ricoverato per un tumore al fegato. Il sindaco Conte: «Lascia un segno importante nei cuori dei trevigiani»

Treviso piange la scomparsa improvvisa di Walter Frandoli, 72 anni, uomo dalle mille vite mancato all'alba di giovedì 20 ottobre all'ospedale di Oderzo dov'era ricoverato per un tumore al fegato scoperto solo quattro mesi fa.

Nel capoluogo trevigiano era conosciutissimo: calciatore, architetto, politico e insegnante le tante professioni svolte in una vita piena di passioni, a cominciare da quella per il calcio. Secondo giocatore per presenze nella storia del Treviso Calcio, aveva vestito le maglie del Venezia e dell'Ancona. Per tre volte aveva contribuito alla salvezza del Treviso Calcio dopo le gestioni Setten e Corvezzo. Appesi gli scarpini al chiodo era stato allenatore di tantissime squadre e la sua passione per lo sport l'aveva portato a diventare insegnante di educazione fisica. Laureato in architettura, l'altra sua grande passione era la politica: consigliere comunale della Lega negli Anni '90, ha ricoperto svariati incarichi istituzionali entrando a far parte del consiglio di amministrazione dell'Associazione per le ville venete e dell'Ente parco Sile. Con Luigi Caldato era stato anche ex vicepresidente dell'Israa Treviso. Da tempo viveva a Ponte di Piave con la moglie Laura Zerbato con cui ha condiviso quarant'anni di unione e da cui è nata l'amatissima figlia Gaia. La coppia si era sposata solo due mesi fa dopo che Walter aveva scoperto la grave malattia che l'aveva colpito. I funerali verranno fissati nelle prossime ore ma si pensa già ad una cerimonia nel Duomo di Treviso in modo che tutta la città possa tributargli un omaggio sincero e doveroso.

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Il ricordo del sindaco

«Il dolore è davvero grande, l'amico Walter ci ha lasciato in maniera un po' inaspettata - le parole del primo cittadino di Treviso, Mario Conte -. Lo ricordo come un grande uomo e sportivo, una persona che ha dato davvero tanto alla nostra città ricoprendo un'infinità di ruoli e professioni. Ha lasciato il segno nei cuori dei trevigiani e ci mancherà molto».

Il cordoglio di Zaia

«Ciao Walter, ci hai seminati tutti per il campo come quando al Tenni seminavi gli avversari. Perdo un amico, per tutti una figura che ha caratterizzato la vita trevigiana in molti settori, dallo sport alla politica. Rivolgo ai suoi familiari e a tutti coloro che ne hanno apprezzato le doti umane e personali, il mio più profondo cordoglio - così il presidente Zaia -. Dal campo di calcio alla vita di tutti i giorni Walter è sempre stato un lottatore, determinato e intelligente. Una figura che mi mancherà sul piano umano, ma mancherà anche a tutta quella Treviso che, nei suoi tanti aspetti, ha tanto amato. Sapevo - conclude il Governatore  che stava giocando la partita più difficile per la sua salute ma, conoscendolo, contavo davvero che avrebbe lottato con tutte le sue forze e alla fine avrebbe vinto. Frandoli ci ha lasciato, ma il suo ricordo rimarrà sempre vivido nel cuore dei trevigiani, come atleta e come uomo».

Il saluto dell'Ente Parco Sile

«È una notizia che ci rattrista tutti profondamente, perché non si vorrebbe mai dire addio ad un amico e collega come Walter - le parole di Arturo Pizzolon, presidente del Parco Naturale Regionale del fiume Sile - ci eravamo sentiti qualche settimana fa quando, seppur provato, ha voluto essere presente in conference call alle nostre riunioni, atteggiamento che dà l’esatta misura di che tipo di persona fosse Walter. Ci mancheranno la sua visione e la sua competenza ma, soprattutto, ci mancherà la sua amicizia». «Oggi se n’è andato un uomo di grande spessore – prosegue Cristina Andretta, vicepresidente del Parco e Sindaco di Vedelago - il suo punto di vista è sempre stato opportuno quanto importante per il Parco del Sile, realtà per la quale si impegnava con grande energia, perché Walter era davvero un uomo di squadra. In questo momento vogliamo ricordarlo mentre ci raccontava delle sue grandi passioni, come il calcio, e di tutto quello che aveva fatto nella sua vita. Il nostro pensiero ora va alla moglie Laura e alla figlia Gaia, alle quali desideriamo far sentire tutta la nostra vicinanza». Un sentimento che accomuna tutti i componenti dello staff dell’Ente Parco (direttivo, comunità, funzionari e quanti hanno avuto modo di collaborare con Walter Frandoli) che partecipano al dolore della famiglia porgendo le più sentite condoglianze.

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