Covid, Zaia: «Con questi dati nessuna restrizione». Appello all'uso della mascherina
Il punto stampa del governatore del Veneto: «Vaccini aiutano a non riempire gli ospedali, mascherine contrastano i contagi». In provincia di Treviso altri 171 positivi (attualmente sono 1638) ma un solo paziente in terapia intensiva negli ospedali della Marca
«Viviamo come non ci fosse il Covid e spesso gli assembramenti non sono protetti dalla mascherina e igienizzazione delle mani. Non bisogna abbassare la guardia. Siamo preoccupati che non si butti via il lavoro fatto finora a causa di qualcuno». I dati, snocciolati dal governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa sul Covid di oggi, 10 novembre, non sono allarmanti e la zona gialla (che prevedrebbe uso obbligatorio della mascherina anche all'aperto e altre restrizioni come il numero di persone consentite nei ristoranti) sembra un'ipotesi molto remota. «Noi ad oggi non abbiamo proiezioni nel breve per una zona gialla, la nostra prima preoccopazione è cosa succede negli ospedali»: ha chiarito Zaia. L'appello lanciato dal governatore è quello all'utilizzo della mascherina, anche per chi partecipa alle manifestazioni anti-green pass. Per ora, ha sottolineano ancora Zaia, non sono alle viste provvedimenti o ordinanze restrittive.
La vaccinazione (giunta all'84% dei cittadini in Veneto) ha avuto un impatto molto forte sulla pressione ospedaliera della Regione. Un anno fa, 10 novembre 2020, i tamponi svolti erano 50mila e oggi 84 mila. I positivi 2763 mentre oggi sono 931 e soprattutto un anno fa erano 210 i ricoverati in terapia intensiva (1700 quelli complessivi) che ora sono 57 (273).