Covid-19, Zaia: «I vaccini funzionano. E per guarire i pazienti nuove terapie e monoclonali»
Il presidente della Regione ha ribadito che sono non vaccinati l'80% dei pazienti Covid nelle terapie intensive e il 70% dei pazienti Covid in area non critica
Questa mattina, 6 settembre, il presidente della Regione Luca Zaia ha tenuto un nuovo aggiornamento sull'emergenza Covid-19 in Veneto. All'appuntamento, nella sede della protezione civile regionale di Marghera, hanno partecipato anche l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin e la direttrice del settore farmaceutico della Regione Giovanna Scroccaro.
I dati comunicati da Zaia sono stati quelli del bollettino delle 8 di oggi: «I positivi scoperti nelle ultime 24 ore sono stati 274 ed i loro test positivi rappresentano il 2,1% dei 13.024 tamponi eseguiti ieri. Oggi in Veneto cu sono 13.242 cittadini i positivi al coronavirus ed i ricoverati per Covid-19 sono 285. I ricoverati in area non critica sono 233 ed in terapia intensiva ci sono 52 pazienti Covid e 350 non Covid».
Il commento a questi dati del presidente del Veneto è stato: «Non siamo di fronte ad una remissione dell'infezione ma la situazione è gestibile. Abbiamo però bisogno dell'aiuto dei cittadini su due fronti: il primo è quello del comportamento, quindi è importante portare la mascherina ed evitare assembramenti; e il secondo è la vaccinazione, perché davanti a questo livello di infezione in altre fasi della storia del coronavirus avremmo avuto gli ospedali al collasso se non ci fossero stati i vaccini. Confermo: l'80% dei pazienti nelle terapie intensive ed il 70% dei pazienti in corsia sono non vaccinati. È innegabile che i vaccini stiano funzionando. A questi poi ci aggiungiamo le nuove terapie, come gli anticorpi monoclonali, che ci aiutano non poco per la guarigione dei pazienti».