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Covid-19, nuova ordinanza: tamponi anche da medico di base e pediatri

Il governatore Luca Zaia si appella ai genitori in vista della serata di Halloween: «No al dolcetto o scherzetto, vanno limitati gli incontri, non trasferite il bar in salotto». Ricoverati nella notte in ospedale un 36enne e una 44enne

Nella notte sono stati ricoverati un 36enne ed una 44enne, con sintomi riconducibili al Covid-19. Ad annunciarlo è stato il governatore Luca Zaia nel consueto incontro con la stampa dalla sede della protezione civile del Veneto, a Marghera. «Non pensiamo che questo sia il virus degli anziani -ha detto il presidente- l'infezione oggi riguarda le fasce dai 40 ai 55 anni». Almeno il 70% ha meno di 75 anni, ha sottolineato il responsabile delle terapie intensiva del Veneto, Paolo Rosi. Attualmente i ricoverati in terapia intensiva in regione sono 127 e dunque la fase di emergenza tre, fissata a quota 150, è vicina. Il governatore si è appellato ai veneti chiedendo loro si fare solo gli incontri indisoensabili e di "non trasferire il bar in salotto". L'invito ai genitori è di non accompagnare i figli nel consueto giro per le case in occasione di Halloween. «No al dolcetto o scherzetto»: ha detto a chiare lettere.

Firmata inoltre un'ordinanza, rivolta ai medici di base (3.150 circa) e ai pediatri che trasforma quest'ultimi in ufficiali di sanità pubblica, abilitandoli e obbligandoli ad effettuare tamponi (saranno forniti direttamente dalla Regione). Il paziente, ha sottolineato Zaia, non dovrà pagare nulla. Per ora nessun provvedimento è previsto per i centri commerciali. «Stiamo mettendo giù delle idee ma non si parla in nessun modo di chiusure di attività»: ha spiegato Zaia.

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