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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rete Studenti Medi contro Zaia: «Si comporta come De Luca»

Tommaso Biancuzzi, coordinatore regionale Studenti medi del Veneto, punta il dito contro il Governatore: «Ha esposto al rischio contagio migliaia di studentesse e studenti»

In Campania scuole chiuse fino al 30 ottobre, ma anche a Nordest il presidente Zaia propone un repentino ritorno alla didattica a distanza. La ministra Azzolina ed i dirigenti scolastici si sono subito espressi con pareri contrari, considerandolo l'ennesimo sacrificio che il mondo della scuola viene chiamato a fare in questi mesi già di per sé difficili e delicati per studenti, famiglie e personale scolastico.

«Non siamo affatto stupiti - dichiara Tommaso Biancuzzi, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto -  il Veneto è una delle poche regioni senza un piano per il rientro costruito ad hoc, senza il benché minimo confronto con sindacati e studenti. Sono mesi che chiediamo chiarimenti sul rientro, in particolare su trasporti e sicurezza nelle scuole, sentendoci ignorati e derisi da Zaia e dall'assessore all'istruzione Elena Donazzan. Che si aprisse solo per chiudere, senza una vera strategia, era evidente a tutti: docenti, studenti, famiglie. A tutti tranne che a Zaia a quanto pare». Secondo la Rete degli studenti medi del Veneto non è quindi del tutto inverosimile che anche il Veneto finirà con l'applicare la soluzione della Campania tornando presto a far lezione da casa dietro ad uno schermo. Gli studenti hanno le idee chiare: «La didattica a distanza non è una soluzione ma solo un palliativo. A prescindere dalla crisi sanitaria, bisogna assolutamente rimettere al centro studentesse e studenti per un accesso uguale per tutti al mondo del sapere. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire; ma, con la mala gestione di questi mesi, scaricando totalmente le responsabilità sui singoli istituti, Zaia ha esposto al rischio migliaia e migliaia di studentesse e studenti - conclude Biancuzzi - che questa esperienza possa insegnare a Zaia e Donazzan che forse anche noi capiamo qualcosa di scuola? Anche se drammaticamente in ritardo, speriamo di venir finalmente ascoltati».

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