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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Zaia in lacrime ai funerali di Gazzabin: «Fabio eroe del Covid»

Il Governatore è intervenuto con un discorso struggente alla cerimonia funebre del suo storico braccio destro: «Piango un fratello, se oggi sono così è grazie a lui. I veneti devono sapere quanti problemi ha risolto»

Il dolore e l'emozione hanno preso il sopravvento, la voce si è rotta e le lacrime hanno iniziato a scendere mentre il presidente del Veneto, Luca Zaia, ricordava ad Arcade il suo storico braccio destro, Fabio Gazzabin, ex sindaco e amministratore mancato a 65 anni per un male incurabile. Sabato 29 ottobre i funerali a cui il Governatore ha voluto essere presente tributando a Gazzabin un lungo messaggio d'addio. Presente tutta la giunta Zaia con gli assessori Caner, Lanzarin, Bottacin, Donazzan in prima linea.

«Non è facile descrivere Fabio, è stato davvero tanta roba - esordisce Zaia - L'ho conosciuto a inizio Anni '90, quando eravamo due ragazzotti pieni di ideali che non abbiamo mai perso. Volevamo cambiare il Veneto e un po' ci siamo riusciti, le nostre strade si sono sempre incrociate, prima in Provincia, poi in Regione dov'era sempre al mio fianco e poi a Roma al Ministero dell'Agricoltura. L'avventura più importante è stato però quella in Regione dove siamo stati insieme per dieci anni - e qui Zaia in lacrime si è dovuto interrompere tra gli applausi -. Oggi è giusto che i veneti sappiano chi era Fabio, un galantuomo che ho avuto l'onore di conoscere e frequentare come un mio familiare. Una persona davvero onesta che, pur lavorando per 30 anni nella pubblica amministrazione non ha mai preso una multa. Era l'uomo che risolveva tutti i problemi e aveva sempre la soluzione pronta.

Non lo sa nessuno ma Fabio è stato il nostro uomo del Covid - ha detto Zaia -. L'ho chiamato a marzo 2020 e gli ho chiesto di procurarci i respiratori per le terapie intensive. All'epoca era illegale ma lui in 15 giorni è riuscito a farli arrivare dalla Svizzera con un tir salvando decine di vite umane. Fabio era un compagno di viaggio, siamo stati ovunque e so che voleva scrivere un libro sui nostri viaggi istituzionali "Le capitali del mondo viste dal taxi". Ha organizzato il summit del G8 a Cison di Valmarino, lo voglio solo ringraziare perché se oggi sono così è merito suo. Abbiamo fatto grandi cose insieme, oggi se ne va un sindaco, un amministratore e per me un amico. Grazie di tutto Fabio».

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