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Covid, Zaia: «I dati in Veneto sono buoni, non meritiamo la zona arancione»

Mercoledì 18 novembre il nuovo punto stampa sull'emergenza Coronavirus in Veneto. «Impossibile fare previsioni sul Natale in Veneto». Presente anche l'ingegner Fattori

«Non so dire come sarà il Natale 2020 in Veneto, è un periodo ancora troppo lontano per fare previsioni». Con queste parole il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha iniziato il punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto del 18 novembre.

«Ieri (martedì 17 novembre) è stata una giornata di grande ricambio negli ospedali - ha spiegato Zaia - soprattutto nelle terapie intensive, dove stanno uscendo i primi pazienti che erano stati ricoverati nelle scorse settimane. Stiamo caricando i dati per venerdì 18 novembre quando il Governo deciderà i nuovi passaggi di fascia. I numeri dell'emergenza sono alti, la nostra speranza è di essere entrati nella parte più alta della curva dei contagi ma i dati in Veneto sono buoni ad oggi. Io spero vivamente che il Veneto resti in zona gialla ma il cambio di fascia dipende molto dall'indice Rt che stiamo calcolando. Domani sarà il giorno del confronto con il Governo. Siamo pronti a tutto» spiega Zaia. Sul tema dei ristori il Governatore ha spiegato: «Non sono ancora arrivati ma il Governo deve provvedere al più presto. Le restrizioni che abbiamo applicato in Veneto con la nuova ordinanza erano pensate per essere accompagnati dai relativi ristori. Se il Governo non le invierà sarà difficile perché siamo in zona gialla che le regioni facciano ulteriori provvedimenti restrittivi. Le attività vanno aiutate». Garantita grazie alle videoconferenze a distanza l'operatività dei consiglieri regionali risultati positivi al Covid. L'ospedale del Qatar resterà in Veneto, il Governatore ha smentito l'ipotesi che possa essere trasferito in Valle d'Aosta. «Verrà semplicemente smembrato nelle sue due parti laterali che saranno dedicate ai tamponi drive-in».

«I magazzini di Azienda Zero hanno una disponibilità di mascherine ffp2 per i prossimi 22 mesi. Ne abbiamo milioni» ha annunciato Zaia introducendo l'intervento dell'ingegner Fattori che ha fatto il punto della situazione sui dispositivi ad oggi pronti a livello regionale. Nella sola azienda sanitaria di Padova si è passati dai 950 camici utilizzati al mese a 4500 usati ogni giorno. Dal 26 febbraio al 14 novembre Azienda Zero ha fornito calzari, camici, cuffie, mascherine di vari tipi, occhiali, tute e visiere. I materiali sono stati distribuiti anche al personale sanitario extra-ospedaliero. Ogni responsabile di reparti ospedalieri e case di riposo ha dovuto sempre indicare in una tabella il fabbisogno giornaliero dei materiali di cui aveva bisogno. Un milione e 984mila i calzari già distribuiti, 5 milioni e 651mila i camici, 25 milioni di guanti, 31 milioni le mascherine chirurgiche consegnate, 9 milioni le mascherine ffp2, 163mila gli occhiali. Nel periodo estivo c'è stato un calo nel fabbisogno di materiali. In magazzino ci sono 3 milioni di calzari, 11 milioni ffp2, 9 milioni di cuffie (12 mesi di autonomia), 14 milioni di mascherine chirurgiche (4 mesi di autonomia), 6 milioni di guanti disponibili (2 mesi di autonomia). Azienda Zero sta provvedendo a inserire anche nuovi dispositivi con bandi di gara europei per avere rifornimenti costanti.

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore in Veneto si sono registrati 2972 nuovi positivi. 33.807 le persone attualmente in isolamento, 2192 i ricoverati in ospedale (+101), 291 i pazienti in terapia intensiva (+11). Superata la soglia dei 3mila morti in Veneto (+52).

Il video della diretta

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