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Covid, Zaia: «Superati i tremila ricoveri in Veneto, serve un patto con i cittadini»

Martedì 1 dicembre la videoconferenza con il Governo per il prossimo Dpcm. Piste da sci verso la chiusura, Zaia chiede una campagna di comunicazione nazionale

Il Veneto rimane nella parte alta della curva dei contagi. Oggi abbiamo superato i 3mila ricoveri negli ospedali del Veneto. I positivi in base ai tamponi fatti sono però un terzo in meno rispetto a marzo. Vuol dire che la gente non rispetta il distanziamento».

Inizia con queste parole il punto stampa di martedì 1 dicembre tenuto dal Governatore del Veneto, Luca Zaia. «Se a marzo avessimo fatto gli stessi tamponi di oggi avremo trovato almeno 10mila positivi, invece oggi ne abbiamo poco più di 2mila. I ricoveri in ospedale sono aumentati perché non c'è stato il lockdown in Veneto e molte persone continuano a non rispettare le norme. Oggi in Veneto gli ospedali sono sempre più in difficoltà. Non penso che la nostra regione debba passare in zona arancione per ridurre la curva, basterebbe un po' di buon senso. Tutto dipende da noi - spiega Zaia - Oggi abbiamo fatto la videoconferenza con i Ministri Boccia e Speranza. C'erano anche i rappresentanti dei Comuni e delle Province. Inutile avere piste da sci o cinema e teatri chiusi se poi piazze e bar restano aperti. Il problema sono gli assembramenti. Non abbiamo notizie di un'ipotetica zona bianca, penso che il Governo manterrà le zone gialla, arancione e rossa. Il testo del Dpcm dovrà essere approvato dalle regioni prima della pubblicazione. Questo Dpcm è cruciale per la storia del Covid in Italia. Dev'essere un decreto in grado di ragionare in prospettiva. Spero che il testo del decreto sia pronto entro domani anche se mi sa che la proposta delle regioni alpine sulle piste da sci per chi ha la seconda casa o dorme in albergo non passerà. Il Governo mi è sembrato deciso: le piste da sci resteranno chiuse e si sta lavorando per non farle aprire anche negli stati stranieri confinanti. A maggior ragione il tema fondamentale rimane quello dei ristori per le categorie più penalizzate. Il Ministro Boccia ha annunciato un fondo di 250 milioni per le regioni sottoposte a restrizioni. I cittadini devono capire che senza la loro collaborazione finirà molto male. Serve rispetto per chi a Natale sarà negli ospedali a lavorare» ha concluso il Governatore. 

Il bollettino di Azienda Zero

Sono 2535 i nuovi positivi a livello regionale in Veneto. 2706 i ricoverati in area non critica (+98). 330 pazienti in terapia intensiva (-9). 107 i decessi nelle ultime 24 ore: è la giornata con più morti della seconda ondata. 

Il video della diretta

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