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«Dispiaciuto per quanto accaduto»: Zaia si scusa con l'ambasciatore cinese

Il governatore del Veneto: «Per me la questione è chiusa. Non è il mio stile e il ragionamento era tutt'altro. Ho chiesto scusa. Quando ci si esprime male lo si deve sempre fare»

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha scritto all'ambasciatore cinese in Italia dicendosi «davvero dispiaciuto per quanto accaduto», in relazione a una intervista di tre giorni alla Tv Antenna Tre in cui affermava tra l'altro che «abbiamo visto tutti i cinesi mangiare topi vivi. Le scrivo non per accampare scuse: quando si sbaglia, si sbaglia. E a nulla valgono giustificazioni basate sulla stanchezza accumulata in questi giorni di grande tensione o sulla frettolosità di esposizione di concetti e di ragionamenti».

«Per me la questione con l'ambasciata cinese -chiude Zaia- è assolutamente chiusa. Non è il mio stile e il ragionamento era tutt'altro. Ho chiesto scusa. Quando ci si esprime male lo si deve sempre fare».

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