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Zaia: «Venerdì nuova classificazione per il Veneto, escludo la zona rossa»

Mercoledì 20 gennaio il Governatore e il dottor Flor è tornato sul tema vaccini e scuole. «Settimana prossima 24mila dosi per coprire la mancata fornitura di questa settimana»

«Venerdì 22 gennaio il Veneto avrà la nuova classificazione: ad oggi i dati sono buoni, sia per l'indice Rt che per l'ospedalizzazione. Di sicuro non finiremo in zona rossa, staremo a vedere se il Ministero ci farà tornare in zona gialla o se resteremo in zona arancione».

Mercoledì 20 gennaio inizia con queste parole il punto stampa di Luca Zaia sull'emergenza Covid in Veneto. «Se tornassimo in zona gialla il virus potrebbe darci nuovi problemi, questa è la mia preoccupazione. La scuola è l'altro elemento che ci fa preoccupare - ha spiegato il Governatore - La sentenza del Tar non è ancora arrivata ma le aggregazioni di studenti in classe e sui mezzi pubblici sono un alto fattore di rischio. Ad oggi la sicurezza per loro non è del tutto garantita. I ragazzi non hanno nessuna colpa. Ai cittadini continuo a chiedere responsabilità. L'emergenza sarà finita solo quando l'ultimo paziente sarà dimesso».

«Sui vaccini la situazione resta in forte dubbio - ha detto Zaia - Ieri sera ci è stato spiegato dal ministro Boccia che il contratto con Pfizer è stato siglato a livello europeo e il Governo italiano ha mandato solo gli ordini. Io ho fatto una verifica e mi sono accorto che anche in Francia e Germania c'è stata una decurtazione dei vaccini. Non vorrei che Pfizer abbia fatto il conto su 5 dosi per flacone invece che 6. Resta il fatto che noi dobbiamo continuare a vaccinare. A livello nazionale il taglio dei vaccini è stato del 29%, non capisco perché al Veneto sia stato tolto il 53% delle dosi. Penso che, a questo punto, ogni regione dovrebbe avere un taglio del 29%. Ad oggi in Veneto si fanno solo richiami, nessuna nuova vaccinazione. Dalla prossima settimana la fornitura dovrebbe tornare regolare. 35217 nuove dosi arriveranno il weekend del 25 gennaio. Al Veneto ne saranno poi ridistribuite altre 24570 per coprire la mancata fornitura di questa settimana». In chiusura un commento sulla crisi di Governo: «Mi sembra che nonostante la fiducia, Conte abbia una maggioranza davvero troppo risicata. Servirebbe un Governo con numeri più alti per governare e fare le riforme. L'autonomia delle regioni andrebbe consentita, non liquidata come ha fatto il premier. Il Covid ha dimostrato che le regioni funzionano e sanno gestire i problemi molto meglio del Governo centrale» conclude il Governatore.

Il dottor Flor è poi tornato sulle vaccinazioni Pfizer: «Le prime tre forniture sono state regolari. La quarta è stata decurtata. Invece di 45600 dosi ne abbiamo ricevute 22.600. Dalla terza fornitura avevamo trattenuto 22mila dosi per fare i richiami fino a venerdì 22 gennaio. Quindi, solo per fare i richiami, il Veneto al momento ha a disposizione un totale di 45mila dosi. Per le prossime due settimane non saranno fatte nuove prime vaccinazioni. La prossima settimana avremo il riequilibrio con 35mila dosi più altre 24mila che andranno a completare la fornitura mancante di questa settimana. Dal 31 dicembre a oggi sono 110mila i vaccinati in Veneto, ne dovevamo vaccinare 185mila. Le prossime 110mila dosi che arriveranno in Veneto serviranno solo per fare i richiami. Il richiamo a 21 giorni è garantito». 

Il bollettino di Azienda Zero

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati fatti 17.122 tamponi molecolari 27192. I nuovi positivi sono 1359, 3% il tasso di incidenza. 57469 i positivi ad oggi in Veneto, in calo costante. 2898 ricoverati negli ospedali, di cui 338 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Altri 69  i decessi nelle ultime 24 ore.13183 i dimessi, di cui un centinaio in più rispetto a ieri.

Il video della diretta

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