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Ancora contrazione dell'edilizia a Treviso, tiene l'alimentare

E’ proseguita anche nel 2013 la contrazione del numero di aziende dell’edilizia e manifatturiero.In crescita il terziario e i servizi alla persona

TREVISO - La consistenza di 81.829 imprese attive trevigiane al 31.12.2013 ha subìto una contrazione di 1.676 imprese (-2,0%) rispetto allo stock di fine anno 2012. Al netto del settore agricoltura la perdita scende a -940 imprese su base annuale (-1,4%) mentre su base trimestrale si contano -268 imprese attive (-0,4%).

Il comparto più penalizzato - a parte quello primario - è quello dell’edilizia con 592 imprese in meno (-4,5%) rispetto ad un anno fa, che diventano -1.651 unità (-11,7%) dal confronto con lo stock pre-crisi.

Il manifatturiero perde 404 imprese attive negli ultimi dodici mesi (-3,6%): in continua contrazione l’industria meccanica (-147 unità, pari al -3,8%), il legno arredo (-109 unità, pari al -5,0%) ed il sistema moda (-98 unità, pari al -5,2%); il bilancio negativo è di 1.372 imprese in meno dal confronto con lo stock pre-crisi.

In sostanziale tenuta solo il comparto dell’industria alimentare e delle bevande, sia rispetto alla consistenza dell’anno precedente (-5 imprese, pari al -0,6%) che rispetto allo stock pre-crisi (-9 unità, pari al -1,1%).

Il commercio conserva la stazionarietà dal confronto con il trimestre precedente, ma perde 84 imprese dal bilancio con l’anno scorso (-0,5%) di cui metà imputate al commercio all’ingrosso e l’altra metà al commercio al dettaglio.

Positivo invece l’andamento delle imprese di pubblici esercizi (alberghi e ristoranti): il settore rimane stazionario rispetto allo scorso trimestre (+0,1%), guadagna 62 imprese attive nell’ultimo anno (+1,4%) e 333 unità negli ultimi cinque anni (+8,3%).

Nei servizi alle imprese continua la contrazione del settore legato alle attività di trasporto e magazzinaggio: nel corso del 2013 si sono perse 160 imprese attive (-7,3%) per un bilancio che sale a -426 da settembre 2008 (-17,3%).

Positivo invece l’andamento degli altri settori dei servizi alle imprese che nel complesso guadagnano +143 imprese rispetto a dicembre 2012 (+1,8%), ma soprattutto nel lungo periodo dove si evidenziano +874 unità rispetto al periodo pre-crisi (+12,0%).

Anche le attività legate ai servizi alle persone hanno saputo resistere alla crisi con incrementi in termini di imprese attive pari a +327 unità rispetto al bilancio di cinque anni fa (+7,8%); ne hanno beneficiato tutti i principali settori del comparto (l’istruzione, la sanità, le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento).

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