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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il 2022 un'ottima annata per il gruppo sociale Castel Monte

I dati sono stati analizzati lo scorso 21 dicembre, in occasione dell'assemblea dei soci, che si è tenuta a Montebelluna. Fra i temi trattati, anche la programmazione 2023.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Lo scorso 21 dicembre al Teatro Binotto del ME.VE di Biadene di Montebelluna si è riunita l’assemblea dei soci della cooperativa sociale Castel Monte. Quest’anno l’assemblea, convocata per l’analisi dei risultati degli ultimi 12 mesi e per l'illustrazione dei programmi per il 2023, si è svolta in due momenti distinti: una parte iniziale, privata, dove i soci hanno fatto il punto sui risultati ottenuti nell’anno ormai al termine e preso decisioni conseguenti; una seconda parte, pubblica, con numerosi ospiti del mondo delle Istituzioni, dell’economia e della comunità nella quale opera l’impresa sociale di Montebelluna. "Castel Monte, nei suoi 31 anni di vita, - ha detto il presidente di Castel Monte Onlus, Giuseppe Possagnolo - si è trovata ad affrontare e a dare risposte, in qualità di impresa sociale, a infinite esigenze della comunità, emergenze sanitarie, difficoltà occupazionali sempre nel rispetto del suo moto 'Persone che si occupano di Persone'. Con mille difficoltà ha saputo superare numerosi ostacoli, garantendo un’occupazione dignitosa ai propri soci ed offrendo risposte sempre più professionali ai bisogni socio-sanitari". "E’ chiaro che il mondo in cui viviamo sta cambiando ad una velocità straordinaria, - ha proseguito - basti pensare ai diritti rivendicati, alla vita che si allunga, all’ambiente che muta… Castel Monte è solo una piccola parte di questo ingranaggio che ogni giorno cerca nella sanità, nella disabilità, nell’assistenza, nell’istruzione, nel lavoro socialmente utile di dare una risposta, rimanendo radicata nel proprio territorio di appartenenza". I primi risultati 2022 di Castel Monte riportano ricavi oltre i 17 milioni di euro (+ 21% rispetto al 2021) con un coinvolgimento occupazionale di 213 soci dipendenti, 69 dipendenti non soci e 244 liberi professionisti (137 infermieri, 93 medici e 14 fisioterapisti) per un totale di 526 persone. Un incremento occupazionale del 14%. Anche le prestazioni e i servizi sono aumentati di circa il 25% rispetto allo scorso anno: da 120mila ad oltre 150mila persone servite. Il confronto pubblico con le Istituzioni, durante l’assemblea, è stata l’occasione per Castel Monte di declinare la parola “sociale” nel contesto in cui viviamo. "Possiamo dire che la politica affronta mal volentieri i problemi sociali ed economici collettivi, preferendo quelli etici, legati ai valori individuali; - ha detto Possagnolo - a tal proposito possiamo dire che anche da noi, come in buona parte d'Europa, il termine “sociale” legato al lavoro, alla vita economica, con i suoi conflitti, le fratture sociali e sicurezza sociale è in contrasto con il termine “società” che interviene sui diversi aspetti della vita sociale, degli individui in quanto parte di una società organizzata. Questo secondo aspetto vuol dire diritti civili, questioni per una società evoluta; ma questa visione non può emarginare il diritto al lavoro, le persone fragili, la sanità per tutti. Esempio emblematico delle due interpretazioni di questi mesi è il confronto e la contrapposizione tra: il diritto al lavoro da un lato ed il diritto al reddito di cittadinanza dall’altro". L'assemblea di Castel Monte ne ha discusso con il consigliere regionale Marzio Favaro, con i sindaci di Ponte di Piave Paola Roma e di Preganziol Paolo Galeano, l’assessore di Cavaso del Tomba Michele Cortesia, con il direttore dell’INPS di Treviso Marco De Sabata, con padre Oliviero custode del Convento di S. Francesco a Treviso, con il presidente della Fondazione Monte Grappa don Paolo Magoga, con la vice presidente della Provincia di Treviso Martina Bertelle e numerosi imprenditori del territorio. "Castel Monte - ha concluso il presidente Possagnolo - nata per dare lavoro, creare una economia più distribuita e offrire servizi a persone bisognose, chiede alle Istituzioni e alla comunità economica di non abbandonare il perno su cui è impostato lo Stato: il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto all’istruzione. Da parte sua, Castel Monte è pronta ad essere partner del Pubblico investendo nel territorio in cui opera".

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