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Piccola impresa termoidraulica brevetta sistema idronico estramamente innovativo

L’eccezionalità risiede nelle performance di prodotto (a bassissimo dispendio energetico, economia di funzionamento, a basso impatto ambientale, sicuro), compatto nella forma, semplice ed essenziale negli elementi che lo compongono. Un risultato tutto Made in Veneto, frutto di molti anni di ricerca applicata, che interessa anche multinazionali del settore. Confartigianato Imprese Treviso orgogliosa di S.I.T.A.M. srl.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Si chiama Sinergy 300 ed è un sistema idronico innovativo ad uso civile, Made in Quinto di Treviso – solido, compatto, essenziale, robusto ed ergonomico – capace di riscaldare, refrigerare e produrre acqua calda ad uso sanitario con un dispendio energetico molto inferiore ai prodotti presenti finora sul mercato. Sinergy 300 permette infatti un consumo di energia elettrica inferiore ai modelli della concorrenza, grazie all’elevato scambio termico brevettato e all’impossibilità di formazione della legionella, non dovendo fare così cicli settimanali obbligatori per portare l’acqua ad una temperatura tale da debellare i batteri. Senza contare che il serbatoio è realizzato in un materiale anticorrosione. A ideare, sperimentare e brevettare questo sistema rivoluzionario non è stata una grande azienda oppure uno studio di design industriale, come sarebbe facile immaginare, bensì una piccola azienda artigiana di Quinto di Treviso, con 5 dipendenti, la S.I.T.A.M. srl, impresa familiare fondata nel 1991 da Dario Stefanon insieme alla moglie: lui un tecnico idraulico specializzato in assistenza, mentre lei lo aiutava in amministrazione. “Siamo davvero orgogliosi di aziende artigiane come la S.I.T.A.M. – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Treviso, Ennio Piovesan – poiché sono la dimostrazione concreta dei risultati straordinari che un’impresa, a prescindere dalle dimensioni, può raggiungere quando il know how e le competenze acquisite, insieme alla passione per il mestiere, possono toccare vette di eccellenza”. Ad ascoltare Dario Stefanon, mentre racconta la genesi di prodotto, viene in mente quella citazione che descrive “gli italiani come un popolo di santi, poeti, navigatori e scienziati”. Prima di arrivare al rilascio del brevetto nazionale per invenzione industriale, Stefanon racconta di aver lavorato intorno alla sua idea per almeno un decennio. La taverna di casa trasformata in un vero e proprio laboratorio, dove testava materiali e procedimenti con metodo scientifico, misurando e quantificando ogni singolo passaggio (“mi auto riprendevo con il tablet, in modo da non scordare nulla e poter ripercorrere l’intero processo attuato”), ore e ore notturne passate a studiare, sperimentare, confrontare, ripensare, provare e riprovare, finché il risultato non era soddisfacente. La sfida è stata quella di togliere il superfluo: “Quando il prototipo di Sinergy 300 ha iniziato a funzionare adeguatamente, ottimizzando il funzionamento della pompa di calore - racconta l'imprenditore - abbiamo cercato di semplificarlo al massimo, e di togliere tutto quello che non serviva. Alla fine, è un prodotto essenziale, intuitivo nel funzionamento, della grandezza più o meno di un frigo, che qualunque installatore può montare senza difficoltà". “Il risultato odierno è frutto di un grande lavoro, innanzitutto del nostro papà” – spiegano orgogliosi i figli, Alessio e Silvia Stefanon, entrambi entrati in azienda in giovane età. “Certe volte ci sembra un sogno essere arrivati fino a qui, considerando tutte le difficoltà che abbiamo dovuto superare, anche a livello burocratico, tenuto conto che siamo un’azienda di micro-dimensioni e che il nostro core business è nell'assistenza termoidraulica. Per realizzare Sinergy 300 abbiamo selezionato un certo numero di fornitori, tutti veneti, capaci di assicurarci massimi standard qualitativi, da cui acquistiamo i componenti semilavorati che ci servono per assemblare il prodotto. L'aspetto per certi versi eccezionale, è che finora Sinergy 300 si sta 'vendendo praticamente da solo', nel senso che non abbiamo una rete commerciale strutturata, bensì operiamo prevalentemente tramite passaparola: chi lo monta, si accorge immediatamente del risparmio e dell'efficienza di prodotto, parlandone bene e consigliandolo a conoscenti e amici. In un'abitazione, chi lo abbina all'uso del fotovoltaico, riesce ad azzerare quasi completamente i costi energetici. Con nostra meraviglia, si sono fatte avanti anche grandi aziende interessate al nostro brevetto. Per questo motivo, non escludiamo di valutare collaborazioni future, in ottica di grande serietà, com'è da sempre nel nostro stile aziendale".

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