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Open dream: il primo passo per una nuova vita degli spazi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

È la lungimiranza di un imprenditore e la potenzialità di un luogo immenso, a pochi passi dal centro città, che dà vita a un progetto di rigenerazione urbana unico. A testimonianza di ciò, oggi gli spazi Open Dream hanno accolto l’Assessore Regionale Elena Donazzan, arrivata per attestare il processo di rigenerazione che si sta manifestando, il primo passo verso un nuovo futuro dell’ex polo industriale di Via Noalese. 1 Agosto 2019 - In un luogo carico della storia di una delle più importanti manifatture trevigiane, l’ex Ceramica Pagnossin, grazie alla visione e all’impegno dell’imprenditore Damaso Zanardo, 100.000 mq diventano uno spazio di accoglienza e produzione di eccellenze italiane, in cui arte, food e Made in Italy si fondano in nuove esperienze. Un progetto di rigenerazione che vuole partire da questo primo passo: l’esaltazione dell’immenso valore del passato e della storia del sito che, acquisito lo scorso 2015 per divenire la sede del Polo di Logistica Sanitaria Log-Os, ora vuole essere molto di più: un patrimonio architettonico e culturale a disposizione di tutti (privati, istituzioni, associazioni di categoria e cittadini). La prima esperienza artistica in Open Dream si sta realizzando grazie al progetto di INN Veneto “Processi di rigenerazione urbana per spiriti creativi” che, attraverso l’arte, mira a restituire al pubblico spazi industriali abbandonati, riconvertendoli in laboratori di innovazione e creatività. Il progetto, che vede come capofila Forcoop Cora Venezia, si avvale della collaborazione di vari partner operanti nel mondo dell’arte e della musica, e prevede la realizzazione di tre esperienze artistiche. Una Masterclass per curatori e operatori culturali, rivolta a 15 giovani futuri professionisti. Promossa dall’associazione TRA – Treviso Ricerca Arte, la Masterclass approfondisce i temi della rigenerazione urbana, dello sviluppo sostenibile e della socialità applicati al mondo dell’arte contemporanea, con l’intento di sviluppare e costruire progetti creativi innovativi. Al termine, i partecipanti lavoreranno ad un progetto curatoriale concreto per lo spazio di Open Dream, inerente a uno dei tre focus trattati. Una Residenza per Artisti, curata dall’associazione culturale MOCA (ideatrice e promotrice del premio internazionale Arte Laguna) in cui tre giovani, coadiuvati dall’artista Fabrice Hybert, già Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1997, lavoreranno alla creazione di un percorso artistico all’interno degli spazi di Open Dream. Gli artisti Marina Gomez Fernandez, Federica Di Carlo e Ivano Troisi, selezionati per la loro sensibilità e vicinanza ai temi della rigenerazione, del riuso e delle connessioni con il territorio e la sua specificità, sfrutteranno le risorse presenti nei depositi ex-Pagnossin, per trasformarle in opere d’arte. La terza esperienza, La Musica Ri-Unisce, riguarda la realizzazione di un docu-film sulla produzione di due brani musicali, valorizzando quel percorso che è proprio della collaborazione musicale multiculturale. Alla produzione, realizzata da Jean Charles Carbone doppio disco di platino già a 22 anni, parteciperanno musicisti e collaboratori di fama internazionale. Il docu-film, incentrato sul tema dell’integrazione sociale attraverso la condivisione della cultura insita nella musica, sarà destinato alla distribuzione nelle scuole del Veneto e al mercato documentaristico-didattico, sulle piattaforme specializzate e mainstream. Presente oggi, a testimonianza del processo di rigenerazione urbana del sito Opendream, l’Assessore all'istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto Elena Donazzan, la quale tramite INN Veneto (progetto finanziato dalla Regione Veneto) mira ad attirare sul territorio regionale eccellenze provenienti da diversi ambiti. A tal proposito, l’Assessore Regionale, dopo aver valutato le potenzialità del sito in cui la rigenerazione urbana è in corso, ha affermato che è proprio con questo spirito che l’iniziativa regionale ha sostenuto, grazie al Fondo Sociale Europeo, la realizzazione di progetti che, anche a partire dalla valorizzazione del passato, contribuissero a costruire il futuro creando un territorio in grado di crescere, generare valore, attrarre e trattenere le eccellenze di diversi settori.

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