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Settimana dell’incontro scuole-imprese: 692 studenti visitano 21 aziende trevigiane

Assindustria Venetocentro promuove la Pmi week per conoscere le imprese del territorio. De Nadai: «Dobbiamo mantenere una forte relazione scuola–impresa anche oltre l’alternanza»

Un ponte tra scuole e imprese, tra giovani e lavoro. Quest’anno il tradizionale Pmi Day, iniziativa nazionale di Confindustria che ha sempre registrato importanti numeri di adesione a Padova come a Treviso, diventa Pmi Week, tra febbraio e inizio marzo, con numerosi appuntamenti in azienda per le classi delle scuole superiori delle due province. Un’iniziativa promossa dalla Piccola Industria di Assindustria Venetocentro e coordinata dall’Area Scuola dell’Associazione. 

Nel Trevigiano è prevista la partecipazione di quasi 700 studenti (692 per la precisione) di 13 istituti che andranno in visita in 21 aziende. «L’alta adesione di imprese e istituti scolastici alla Pmi Week Treviso Padova– dichiara Claudio De Nadai, Delegato alla Piccola Industria di Assindustria Venetocentro insieme a Ruggero Targhetta e referente per Treviso – è il miglior segnale che vi è esigenza, da entrambe le parti, di mantenere e potenziare una forte relazione tra scuola e industria, al di là della decisione di ridurre le ore obbligatorie di alternanza. In particolare, è particolarmente alta nelle aziende l’esigenza di entrare in contatto con le scuole a indirizzo tecnologico – professionale. Per gli studenti e gli insegnanti un’opportunità educativa per conoscere il lavoro e l’organizzazione aziendale nel proprio territorio. Per le imprese e gli imprenditori un’occasione altrettanto preziosa di presentarsi e raccontarsi con una rappresentazione coerente del proprio lavoro. E per favorire questo incontro è decisivo il nostro ruolo di rappresentanti delle piccole imprese in Confindustria, quale ‘ponte’ ideale crea promuove cultura e sviluppo». 

Le 21 imprese trevigiane sono: Aton di Villorba, Biemmereti di Sernaglia della battaglia, Cappellotto di Gaiarine, Contarina di Lovadina di Spresiano, Comacchio di Riese Pio X, Costruzioni generali Basso Cav. Angelo di Postioma di Paese, Diemmebi di Vittorio Veneto, Effedue di Godega di Sant’Urbano, Eureka System di Villorba, Galdi di Postioma di Paese, GI.DI Meccanica di Vazzola, Master Profili di Meduna di Livenza, Metalmont di Revine Lago, Microtecnica Trevisana di San Biagio di Callalta, Perenzin Latteria di San Pietro di Feletto, Perlage di Farra di Soligo, Poliend 2000 di Salgareda, Sika di Dosson di Casier, Tecnostrutture di Noventa di Piave, Texa di Monastier e Vettorello di Casale sul Sile. Le scuole trevigiane che partecipano, anche con più classi, sono 13 per 692 studenti: Istituto Giorgi-Fermi di Treviso, Itis Barsanti di Castelfranco Veneto,  Istituto Sansovino di Oderzo, Istituto Galilei di Conegliano, Istituto Verdi di Valdobbiadene, Istituto Vittorio Veneto, Istituto Planck di Lancenigo, Istituto Scarpa di Motta di Livenza, Istituto Riccati – Luzzati di Treviso, Istituto Cerletti di Conegliano, Istituto Einaudi – Scarpa di Montebelluna, Istituto Obici di Oderzo e Scuola Edile di Treviso. 

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